Torna Arteparco nel Parco Nazionale d’Abruzzo che compie 100 anni. Con l’artista Valerio Berruti
L’artista originario di Alba è il protagonista 2022 della manifestazione che ogni anno aggiunge un’opera al parco di sculture nell’area protetta più antica d’Italia e che quest’anno compie 100 anni di vita
Il 2022 è l’anno del centenario del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che, oltre ad antiche foreste di faggi secolari, iscritte al Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, ospita, una volta l’anno, una nuova installazione d’arte contemporanea permanente. Si tratta dell’iniziativa Arteparco, ideata nel 2018 dal visionario comunicatore Paride Vitale che, grazie al supporto del territorio, di Bmw e della partnership con SkyArte e GORE-TEX, è giunta ormai alla sua quinta edizione: da quest’anno la collaborazione tra Ente Parco e Comune di Pescasseroli si arricchisce di quella col brand di profumi PARCO1923. Così, dopo, le installazioni del designer Marcantonio, di Matteo Fato, di Alessandro Pavone e di Sissi, è il turno di Valerio Berruti (Alba, 1977) che, il prossimo 23 luglio, presenta a Pescasseroli la sua opera site specific Liberi Tutti.
L’OPERA DI VALERIO BERRUTI PER ARTEPARCO
“Sono molto felice di essere stato invitato a realizzare un mio lavoro site-specific per ARTEPARCO, un progetto che sposa pienamente la mia idea dell’arte, l’intenzione di creare opere immersive che dialoghino con l’ambiente e con lo spazio circostante cercando di esaltarlo al meglio”, afferma Valerio Berruti. “La bellezza del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise mi ha ammaliato. Ho trascorso ore a camminare tra la natura stupendomi della bellezza degli alberi secolari, era tutto così meraviglioso da non riuscire a decidere cosa avrebbero potuto fare i miei ‘bambini’ in quel luogo fantastico”. L’artista, dopo essersi imbattuto tra i sentieri del Parco in una roccia dalle dimensioni mastodontiche, ha deciso di rappresentare un momento di gioco all’interno della natura nello stile che lo contraddistingue: una scultura poetica e fiabesca, dalle dimensioni di circa tre metri per quattro, in cui un bambino, mentre gioca nella natura, sembra affacciarsi curioso da una roccia lasciandosi intravedere dai passanti.
I CENTO ANNI DEL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO
Il Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise, costituito su iniziativa privata nel 1922 e istituito per decreto regio nel 1923, è il più antico d’Italia e uno dei più antichi d’Europa, uno dei migliori esempi mondiali di conservazione di flora e fauna. Montagne e valli selvagge, foreste, praterie, fiumi, torrenti, laghi e un clima relativamente temperato durante tutto l’anno fanno del PNALM un ambiente ideale per numerose specie vegetali e animali; tra queste ultime ce ne sono alcune, rare e misteriose, come l’orso bruno marsicano e il camoscio appenninico, che talvolta, seppur da lontano e solamente per pochi preziosi secondi, è possibile osservare. Nel 2017 le Foreste Vetuste che lo popolano sono diventate Patrimonio dell’Unesco. E proprio la loro magia, che evoca una natura quasi fatata, ha ricondotto l’artista all’incanto dell’infanzia, che a sua volta inviterà il pubblico a intraprendere un viaggio da percorrere con meraviglia e spensieratezza.
– Claudia Giraud
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