Gli artisti e la Luna una mostra collettiva a Milano
Si ispirano alle atmosfere lunari le opere degli artisti in mostra negli spazi di Raucci/Santamaria Studio Project a Milano. Un dialogo fra tecniche e punti di vista differenti
Umberto Raucci ribalta il mito platonico della caverna e riabilita la luce della Luna, per quanto riflessa dal Sole, ma altrettanto capace di rivelare aspetti preziosi, segreti di un’altra verità, quella dell’arte.
Una collettiva che si apre con le scintille metalliche di Paesaggio lunare con barche di Pietro Villani in dialogo con le sculture di Francesco Pedraglio, piccoli teatrini di drammi e ironie umane. Padraig Timoney lavora su specchi lunari nei quali guardarsi nel profondo, mentre Enrico Tealdi sta con il lupo nella selva oscura di paesaggi rarefatti, forse nebbiosi, sicuramente notturni.
GLI ARTISTI IN MOSTRA A MILANO
Norbert Schwontkowski immortala un pescatore che getta le reti al culmine della notte, nel momento più proficuo per la pesca, annullando le coordinate spaziali fra cielo e mare. Carlo Busiri Vici discioglie la luna dentro il mare, che Padraig Timoney setaccia per farne materia sulla tela. Infine, il cancello antropomorfo di Pier Giorgio De Pinto dalle lunghe ciglia di diva si protende al cielo schiudendosi all’orizzonte lunare, abbandonando il suo ruolo di guardia.
In tutto questo, la casta diva Selene non degna di uno sguardo: invita al silenzio, all’immobilità, all’abituare gli occhi all’oscurità di una percezione più profonda del quotidiano clamore superficiale della luce solare.
‒ Neve Mazzoleni
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