A Parma tre artiste contemporanee si misurano con la tradizione tessile
Claudia Losi, Paola Mattioli e Sissi hanno dato forma ad alcune opere inedite confrontandosi con le realtà e il patrimonio tessile parmense. Il risultato è in mostra all’Abbazia di Valserena
C’è un compito ancestrale che rende difficile definire artistico l’operato femminile, non è solo nell’istinto di provvedere agli altri noto come senso di responsabilità ma è, piuttosto, quella sintesi perfetta tra arte e artigianato che non può prescindere dall’utilità della creazione.
L’utilità non sta solo nella elaborazione del manufatto, ma sta anche nel messaggio che porta.
Con lo stesso spirito che guidava le mani delle mogli dei marinai scozzesi capaci di creare punti diversi per ogni maglione, in modo da identificarli dopo i naufragi con segni più forti del loro nome, la tradizione continua.
ARTE CONTEMPORANEA E ARTE TESSILE A PARMA
La narrazione femminile, da sempre, genera trama o trama e ordito, opere che fermano lo sguardo mettendo a fuoco nuovi documenti per un archivio che non raccoglie solo dati ma, soprattutto, storie. Come Storie di Fili, la mostra conclusiva di un progetto di ricerca iniziato nel 2020, che ha visto coinvolte le artiste Claudia Losi, Paola Mattioli e Sissi nella creazione di opere inedite, ispirate ad alcune importanti collezioni del territorio parmense e in parte realizzate in collaborazione con alcune aziende tessili locali. La rassegna è ospitata negli spazi dell’Abbazia di Valserena, sede dello CSAC-Centro Studi e Archivio dell’Università di Parma, fino al 25 settembre prossimo.
Le storie di fili raccolte in questi due anni hanno il merito, oltre che artistico, di costruire una topografia di luoghi del passato e del presente collegati al concetto di abito, un patrimonio che parte dalla memoria che rischia di perdersi e si rinnova come fonte di progetto. Le tre artiste realizzano una nuova produzione, partendo da una riflessione sul patrimonio dello CSAC e di altri musei partner come i Musei dell’Università di Parma e la Fondazione Museo Glauco Lombardi.
L’ARCHIVIO DAL VIVO ALL’ABBAZIA DI VALSERENA
Parallelamente alla mostra, nel percorso recentemente inaugurato e intitolato l’Archivio dal vivo, che si snoda all’interno dell’Abbazia di Valserena, saranno esposti alcuni documenti progettuali tratti dai fondi da cui le artiste hanno preso ispirazione, in particolare quelli di Walter Albini, Archizoom Associati, Atelier Farani, Gabriele Basilico, Brunetta, Cioni Carpi, Carla Cerati, Mario Cresci, Sorelle Fontana, Cinzia Ruggeri, Mimmo Jodice, Krizia, Dorothea Lange, Eva Marisaldi, Moschino, Bruno Munari, Marcello Nizzoli, Man Ray, Sartoria Farani, Ettore jr. Sottsass, Luigi Veronesi.
‒ Clara Tosi Pamphili
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati