A Reggio Emilia Jacopo Benassi fa una mostra con gli scarti delle precedenti
Si intitola “Junk B”, ed è fruibile nelle bacheche dello spazio NEUTRO: in mostra collage realizzati con resti di produzioni precedenti, che Benassi ha recuperato dalla spazzatura del suo studio
Una mostra fatta di scarti, ovvero di rielaborazioni frutto di “resti” di produzioni precedenti, provenienti direttamente dalla spazzatura dello studio dell’artista. È un “riciclo artistico” Junk B, esposizione in corso negli spazi – o, per meglio dire, nelle bacheche – di NEUTRO, a Reggio Emilia, che vede protagonista Jacopo Benassi (La Spezia, 1970), fotografo e artista che in questa occasione “si nutre dello scarto: raccolto, archiviato e rielaborato. Ciò che era stato abbandonato è ricomposto in una serie di poster in bianco e nero da cui emergono scritte, personaggi, pezzi di corpo, oggetti, macchie”, invitando o costringendo così i fruitori a osservare ciò che di solito viene scartato, evitato, snobbato dai canoni estetici imposti dalla società, ovvero “la spazzatura, il ciarpame, il degrado, foto patinate strappate e mortificate, raccolte ed esposte allo sguardo poco abituato del passante”, sottolineano i promotori della mostra. I collage di Junk B sono il risultato delle foto scattate e scartate al B-Tomic, locale a La Spezia fondato da Benassi, che qui prendono nuova forma e nuova estetica. Completa il progetto la pubblicazione con le parole di Carlo Antonelli, di cui Benassi si serve per comporre i suoi collage. Ecco le immagini…
– Desirée Maida
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