“La scultura è fallica”: studenti londinesi non vogliono l’opera di Gormley nel campus
Gli studenti dell'Imperial College di Londra hanno denunciato la scultura "ALERT" dell'artistar inglese Antony Gormley che dovrebbe essere installata nel South Kensington Campus durante l'estate
“Indipendentemente dall’intento artistico, ‘Alert’ è interpretata da molti come fallica“. Così gli studenti dell’Imperial College di Londra hanno denunciato una scultura dell’artistar Antony Gormley (Londra, 1950) che dovrebbe essere installata all’interno del rinato South Kensington Campus della scuola, citando la sua presunta natura sessuale. L’opera, intitolata ALERT, voleva rappresentare una figura astratta in posizione accovacciata: secondo gli studenti assomiglia di più a un uomo con un pene eretto, cosa che andrebbe a “danneggiare l’immagine e la reputazione del college“.
LA PROTESTA DEGLI STUDENTI LONDINESI CONTRO LA SCULTURA DI GORMLEY
“Non c’è nulla di intrinsecamente sbagliato nelle immagini falliche nell’arte“, prosegue la lettera formale degli studenti. “Tuttavia, la preoccupazione dell’interpretazione fallica per il pene potrebbe essere considerata inappropriata per una grande esposizione pubblica, soprattutto date le dimensioni della statua“. L’opera in acciaio, che dovrebbe essere installata nella nuova Dangoor Plaza del campus nel corso di quest’estate, è infatti alta circa 6 metri, con una sporgenza (gambe accovacciate o pene che sia) di circa 3 metri. Era pensata per diventare il punto focale della piazza appena costruita, all’interno di un’area dell’istituto associata alle scienze: è stato questo il trigger definito per il sindacato studentesco, che ha citato nell’opporsi gli evidenti “problemi con il rapporto tra i sessi e l’inclusione” nelle scienze, nel college come nel resto del mondo. L’Imperial College avrebbe, ad aggravare la cosa, un grave squilibrio di genere nel suo corpo studentesco.
CONTROVERSIA APERTA AL LONDON IMPERIAL COLLEGE
L’accusa dei giovani si rivolge poi nello specifico alla malafede dell’ateneo: “La pubblicità del college riguardo alla statua ha scelto un angolo che evitasse di farla apparire fallica“, si legge nella comunicazione. “Ciò suggerisce che questa interpretazione, e questa reazione, non siano state impreviste da alcune persone all’interno del college“.
Ma qual era lo scopo originale dell’artista? In una dichiarazione fatta prima della protesta, Gormley aveva detto dell’opera che “attraverso la conversione dell’anatomia in una costruzione architettonica, voglio rivalutare la relazione tra corpo e spazio. In equilibrio sugli avampiedi, accovacciati sulle anche e osservando il mondo circostante, l’atteggiamento di questa scultura è vivo, vigile e sveglio”. Non una spiegazione sufficiente per gli studenti, che ora chiedono un dietrofront all’università.
CHI È L’ARTISTA INGLESE ANTONY GORMLEY
A tutti gli effetti artista di calibro globale, Antony Gormley è acclamato per le sue sculture, installazioni e opere d’arte pubbliche che indagano il rapporto tra corpo umano e spazio. Il suo lavoro ha sviluppato il potenziale aperto dalla scultura dagli anni Sessanta con un impegno critico (sia con il proprio corpo sia con quello degli altri) affrontando le questioni fondamentali sul ruolo degli esseri umani in relazione alla natura e al cosmo. Gormley cerca di identificare lo spazio dell’arte come un “luogo del divenire”, in cui possono sorgere nuovi comportamenti, pensieri e sentimenti. Gormley ha ricevuto un certo numero di premi per il suo lavoro nel corso di tre decenni di esposizioni: dal Turner Prize nel 1994 alla nomina di Ufficiale dell’Impero Britannico (OBE) nel 1997, è Honorary Fellow del Royal Institute of British Architects, Honorary Doctor dell’Università di Cambridge e accademico reale dal 2003.
– Giulia Giaume
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