Una nuova opera d’arte per l’Obama Presidential Center a firma dell’architetto Maya Lin

L’artista e architetto Maya Lin ha progettato una monumentale scultura che andrà ad arricchire il nuovo complesso culturale voluto dalla Barack Obama Foundation per conservare la memoria degli otto anni di mandato del 44° Presidente degli Stati Uniti. Apertura prevista nel 2025

Maya Lin è architetto tra i più noti negli Stati Uniti. Il suo curriculum vanta commissioni quali la Neilson Library allo Smith College, il Museum of Chinese in America, a Manhattan e il Civil Rights Memorial a Montgomery, in Alabama, e il Vietnam Veterans Memorial, una delle opere d’arte pubblica più visitate a Washington. Per l’Obama Presidential Center, – i lavori sono iniziati nel 2021 -, ha ricevuto la richiesta di arricchire con un’installazione artistica un’area del grande parco che circonderà il centro culturale dedicato agli otto anni di mandato (dal 2009 al 2017) di Barack Obama, il primo presidente afroamericano nella storia degli USA. Intitolata Seeing Through the Universe, l’opera sarà collocata al centro dell’Ann Dunham Water Garden – un giardino intitolato alla memoria della madre di Obama -. L’installazione è formata da due grandi pietre, una delle quali forata in modo da essere una “fontana di luce”, ed è pensata per inserirsi nello spazio verde circostante, amplificandone la vocazione di area dedicata alla meditazione, al relax e all’intimità. L’Ann Dunham Water Garden sarà realizzato grazie al contributo della Obama Foundation, cui si unisce quello degli ex attivisti della campagna elettorale del 2008.

L’OBAMA PRESIDENTIAL CENTER

Avviati i lavori nel settembre 2021 su progetto degli architetti Todd Williams e Billie Tsien, il complesso sorgerà all’interno del Jackson Park nel South Side di Chicago, adiacente al campus universitario. Al momento il costo stimato è di 830 milioni di dollari, coperti dalla Barack Obama Foundation, che a partire dal 2016 ha raccolto donazioni 720 milioni, e punta a raggiungere il miliardo e mezzo entro il 2026. Il grande complesso, che occuperà un’area di 20.900 metri quadrati, una volta completato consterà di tre edifici: uno ospiterà il museo, oltre a sale per conferenze e sale educative; il secondo ospiterà la biblioteca dell’Amministrazione Obama, il terzo sarà un teatro per spettacoli e concerti; quest’ultimo edificio sarà dotato anche di un auditorium, un ristorante e un giardino pubblico. Nel 2018, l’Obama Foundation ha annunciato un accordo per collocare una parte della Chicago Public Library all’interno del complesso. Una volta ultimato, si stima un volume di visitatori pari a 700.000 unità all’anno da tutto il Paese, cosa che avrà positivi risvolti sull’economia cittadina.

– Niccolò Lucarelli

https://www.obama.org/the-center/

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Niccolò Lucarelli

Niccolò Lucarelli

Laureato in Studi Internazionali, è curatore, critico d’arte, di teatro e di jazz, e saggista di storia militare. Scrive su varie riviste di settore, cercando di fissare sulla pagina quella bellezza che, a ben guardare, ancora esiste nel mondo.

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