Panorama Monopoli. Dopo Procida la mostra diffusa arriva in Puglia

Il consorzio di gallerie ITALICS dà il via alla seconda edizione di Panorama, che racconta il territorio con le opere di 60 artisti internazionali e un calendario di appuntamenti, passeggiate, e incontri dentro e fuori dalla città

Lo straniero inteso come “il diverso”, ma anche come condizione necessaria per generare nuovi incontri e scambi in un’ottica di pluralità e arricchimento reciproco. È questo il concetto portante della seconda edizione di Panorama, mostra diffusa organizzata dal consorzio di gallerie ITALICS che, dopo aver esordito nel 2021 con la prima edizione svolta sull’isola di Procida, torna con un nuovo appuntamento in programma dall’1 al 4 settembre 2022, questa volta a Monopoli.

Giovanni Lanfranco, Il bacio di Angelica e Medoro, 1633-1634, olio su tela, 168 x 182 cm, Courtesy Alessandra Di Castro, foto: Arrigo Coppitz

Giovanni Lanfranco, Il bacio di Angelica e Medoro, 1633-1634, olio su tela, 168 x 182 cm. Courtesy Alessandra Di Castro, foto: Arrigo Coppitz

PANORAMA MONOPOLI, L’INCONTRO CON LO STRANIERO

Se l’obiettivo è offrire una proposta artistica di qualità, quanto raccontare la storia del territorio in cui la mostra si sviluppa, non poteva esserci tema più valido per la città in provincia di Bari affacciata sul mare Adriatico, la cui storia è stata segnata da un crocevia di commerci, interessi e passaggi di popoli diversi, come Egnatini, Bizantini, Bretoni, Arabi, Spagnoli e Veneziani, che hanno contribuito a dar vita a una cultura polifonica e al tempo stesso a una poderosa fortezza sul mare. Panorama si ricollega in questa seconda edizione al termine xenia, proveniente dal greco antico, che definisce il senso dell’ospitalità e del rapporto con lo straniero, un approccio che torna necessario anche alla luce della contemporaneità. “Se trasliamo questi concetti a oggi, notiamo quanto sia cambiato il rapporto con l’altro”, spiega il curatore della manifestazione Vincenzo de Bellis, originario di Castellana Grotte in provincia di BariGià curatore al Walker Art Center di Minneapolis, de Bellis è stato recentemente nominato direttore di Art Basel, la fiera più importante del mondo. “Ripudiamo lo straniero, senza renderci conto che nella società contemporanea siamo tutti stranieri gli uni agli altri. La nostra epoca ha snaturato completamente il significato di vicinanza e lontananza, ha trasformato la distanza in un motivo di paura e di esclusione, oppure l’ha ridotta a zero in una prossimità che è solo virtuale, vissuta e mediata da uno schermo. Così le notizie ci toccano ma non ci riguardano, non le sentiamo vivide, eppure sono vicine, perché tutto oggi è vicino”.

Mario Merz, La casa abbandonata, 1977-83, tecnica mista su carta intelata, legno, fascine, 285 × 230 × 179 cm. Courtesy Tucci Russo. Studio per l'Arte Contemporanea, Torre Pellice – Torino. Foto: Archivio fotografico Tucci Russo

Mario Merz, La casa abbandonata, 1977-83, tecnica mista su carta intelata, legno, fascine, 285 × 230 × 179 cm. Courtesy Tucci Russo. Studio per l’Arte Contemporanea, Torre Pellice – Torino. Foto: Archivio fotografico Tucci Russo

PANORAMA MONOPOLI, LA MOSTRA DIFFUSA

Palazzi, chiese, piazze e edicole votive nascoste nei vicoletti del centro storico di Monopoli sono i luoghi in cui prende forma Panorama, manifestandosi negli spazi quotidiani della città con i lavori di 60 artisti internazionali appartenenti a epoche, generazioni e nazionalità differenti, da Alighiero Boetti a Mario Airò, da Medardo Rosso a Mimmo Rotella, passando per Alfredo Jaar, Alberto Savinio, Patrick Tuttofuoco, Pier Paolo Calzolari, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Gianni Politi e altri. Un format capace di raccogliere e intrecciare su un unico territorio arte antica, moderna e contemporanea, stili, tecniche e pensieri molteplici, grazie alla partecipazione delle oltre 60 gallerie consorziate tra le più influenti della scena italiana. “Panorama Monopoli” non può e non vuole essere una mostra politica nel senso più immediato del termine”, prosegue il curatore. “Molti degli artisti in mostra non parlano delle cronache attuali, e non potrebbe essere diversamente da così, raccogliendo opere che spaziano dal Quattrocento ad oggi”, conclude. “La selezione pone l’accento su temi universali che aprono a una ampia varietà di letture, a volte anche inaspettate, specie laddove opere e artisti di epoche e provenienze diverse sono posti in dialogo nel percorso espositivo”.

PANORAMA MONOPOLI: I PROGETTI SPECIALI

In concomitanza alla mostra diffusa, ITALICS lancia due progetti speciali: il primo consiste nel conferimento del premio Italics d’Oro alla carriera a Lisetta Carmi, artista e fotografa pioniera recentemente scomparsa, punto di riferimento artistico per il territorio in cui ha passato gran parte della sua vita. La sua opera viene esposta in una mostra sviluppata in collaborazione con il festival internazionale di fotografia e arte PhEST – See Beyond the Sea, con una selezione di scatti inediti realizzati nel 1960 tra Puglia e Basilicata visibili per tutta la durata del festival, dal 9 settembre al 1° novembre 2022. Il secondo, invece, vede come protagonista Francesco Arena, a cui è stato chiesto di immaginare un percorso trasversale di segni che accompagnino i visitatori di Panorama e restino visibili come tracce anche al termine dell’evento. Da non perdere anche il circuito Panorama Monopoli Off Puglia 2022, che segnala i siti di maggiore interesse artistico, naturalistico, storico e architettonico circostante: dalle Grotte di Castellana al Parco Archeologico di Egnazia, dalla Pinacoteca di Bari alla Fondazione Pino Pascali di Polignano, fino alla mostra di Rä Di Martino a Otranto, fino al 10 ottobre 2022.

GLI INCONTRI DI PANORAMA MONOPOLI

Centrale è anche il Public Program dal titolo La Puglia e le arti, sviluppato in collaborazione con Treccani Arte e strutturato come un calendario di appuntamenti, incontri e dialoghi quotidiani che coinvolgono autori originari del territorio pugliese. Tra questi, Massimo Bray, direttore editoriale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani in dialogo con Vincenzo de Bellis, Eva Degl’Innocenti, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto e dei Musei Comunali di Bologna, e Sergio Rubini, attore, regista e sceneggiatore; a loro, si aggiungeranno ospiti d’eccezione che ogni mattina alle 9, per tutta la durata del festival, accompagneranno il pubblico dal Porto Antico di Monopoli lungo angoli nascosti del territorio, generando momenti di conoscenza e comprensione profonda del territorio.

– Giulia Ronchi

Panorama Monopoli
Dall’1 al 4 settembre 2022
Monopoli, sedi diffuse
https://italics.art/

Programma off:
https://italics.art/en/panorama-monopoli-off-puglia-2022/

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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