In Portogallo la mostra di installazioni luminose da visitare dopo il tramonto
Elettrico, fluorescente, stroboscopico, ipnotico: lo spettacolare percorso luminoso notturno che si snoda lungo tre chilometri nel parco a Porto è un’esperienza da non mancare
Solo dopo il tramonto, per chiunque sia disposto a stupirsi, il parco urbano di Serralves, a Porto, assume le sembianze di un luogo onirico. Per la seconda edizione, l’importante e cosmopolita centro culturale della capital do Norte diretto da Philippe Vergne offre a cittadini e turisti Serralves em luz, un poderoso progetto site specific che sfrutta e valorizza il ricco patrimonio naturale rappresentato dai 18 ettari di area verde della Fondazione Serralves. Traendo ispirazione dalle forze e dagli elementi della natura, il direttore artistico Nuno Maya, insieme al team di Serralves, ha inserito nel parco venticinque installazioni luminose che dialogano con esso in continuità o in contrasto, lasciando spesso spazio all’interazione con il pubblico. Il percorso sensoriale si avvale della collaborazione di lighting designer di livello internazionale e, attraverso l’utilizzo di sorgenti luminose multiple e di elaborati tecnologici, crea variazioni estetiche e sensoriali di elementi naturali illuminati, costruendo ambienti immersivi grazie all’uso di luci a LED, laser, fili elettroluminescenti, sensori di movimento interattivi, videoproiezioni.
I PROTAGONISTI DELL’INSTALLAZIONE LUMINOSA ALLA FONDAZIONE SERRALVES
La lunga passeggiata notturna parte dell’edificio principale, il Museu de Arte Contemporanea progettato dal Álvaro Siza, con un gioco dinamico di effetti percettivi in puro stile optical, ma prosegue cambiando di segno nelle aiuole del roseto, trasformato in un delicato e suggestivo ambiente avvolgente: il tratto comune di tutto il cammino è il gioco di luce, ma la varietà degli effetti, delle soluzioni, delle atmosfere create rende ogni passo sorprendente. Ci si imbatte infatti in diverse personalità: quella tecnologica e interattiva del collettivo OLAB che aggancia il movimento dei proiettori a quello del pubblico (una delle installazioni è inserita nella “treetop walk”, struttura permanente di passerelle sopraelevate per passeggiare all’altezza delle fronde), quella visionaria del labirinto di cespugli impacchettati e di fiori giganti di Sophie Guyot, quella contemplativa dei cerchi di luce di Tamar Frank, quella onirica e ipnotica delle sfere roteanti di Tilen Sepič, quella creata in dialogo con gli edifici presenti all’interno del parco, come il video-mapping sulla facciata della Casa do Cinema Manoel de Oliveira, realizzato nei laboratori didattici del Serviço Educativo Ambiente, e soprattutto la sbalorditiva trasformazione cromatica di Casa de Serralves, esempio unico di architettura Déco e cuore dell’intero complesso.
LA MOSTRA SU JOAN MIRÓ IN PORTOGALLO
Dare una sbirciata alle finestre del villino dona una sorpresa in più, dal momento che fanno capolino nell’anomala atmosfera alcuni capolavori di Joan Miró: se di notte il protagonista assoluto è lo stupore luminoso, di giorno è sicuramente Signos e figurações, notevole retrospettiva sul maestro catalano composta dalle opere della collezione di proprietà del municipio di Porto, a cura di Robert Lubar Messeri, visitabile fino al 2 ottobre. Nel suo abbondante programma estivo però Serralves non mi limita a celebrare la bellezza e la storia dell’arte, ma affida i suoi spazi alla ricerca con diverse altre mostre di produzioni contemporanee, fornendo così, assieme alla collezione permanente, un punto di riferimento imprescindibile per l’arte in Portogallo.
‒ Valeria Carnevali
Porto // fino al 15 ottobre 2022
Serralves em luz
FONDAZIONE SERRALVES
R. Dom João de Castro 210
https://www.serralves.pt/en/
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