Manipolare spazio e tempo. L’opera dei Black Quantum Futurism a documenta
E se vi dicessimo che passato e futuro sono una parte fondamentale del presente? A dimostrarlo è il collettivo Black Quantum Futurism, fra gli artisti della documenta 15 a Kassel
Black Quantum Futurism (BQF) è il nome del collettivo afrodiscendente composto da Moor Mother (Camae Ayewa) e Rasheedah Phillips, due donne queer di Philadelphia. L’obiettivo è quello di offrire un nuovo approccio alla vita e all’esperienza della realtà attraverso la manipolazione dello spazio-tempo per cercare futuri possibili e/o riconsiderare la relazione spazio-tempo in un futuro desiderato. Questa visione e pratica trae i suoi principi e le sue qualità dalla fisica quantistica e dalle tradizioni culturali nere/africane in fatto di coscienza, tempo e spazio, Secondo l’orientamento temporale intersezionale di BQF, infatti, il passato e il futuro non sono tagliati fuori dal presente, ma entrambe le dimensioni hanno influenza sull’intera vita. L’operato di BQF Collective si concentra sul recupero, la raccolta e la conservazione di memorie, storie e racconti comuni per la creazione di una nuova coscienza spazio-temporale.
BLACK QUANTUM FUTURISM A DOCUMENTA
A Kassel, BQF è rappresentato da tre progetti, il più grande posizionato nella zona di Fulda, lungo le rive dell’omonimo fiume. Si tratta di Clepsydra Sragw (2022) ed è un’installazione interattiva composta da un orologio ad acqua astratto, formato da tre cerchi intrecciati e fulcro per ricordi, visioni e storie. Due degli elementi circolari sono messi in movimento dall’acqua. Esperienze diverse di spazio e tempo e identità si incontrano; il personale si interseca sempre con l’universale. Attraverso l’opera si aprono nuovi spazi di espressione e di scambio per le comunità locali emarginate. Concepito come uno spazio interattivo, nel corso di documenta 15 l’opera viene utilizzata anche come palcoscenico galleggiante dal collettivo stesso e da altri partecipanti. Rispondendo ai movimenti di ogni visitatore, dà voce a diverse temporalità e identità. Il BQF lo utilizza per i propri concerti e per quello dell’ensemble jazz di Camae Ayewa, Irreversible Entanglements.
LE ALTRE OPERE DI BQF A KASSEL
Altre due opere raccolgono e rendono accessibili al pubblico ricordi ed esperienze. Black Grandmother Clock (Oral Futures Booth) (2021) è installato all’interno di una stanza in un sottopassaggio nella zona centrale della città e raccoglie varie idee sul futuro e testimonianze audio dei visitatori di documenta. A lato, un questionario incoraggia il pubblico a sviluppare le proprie visioni; le storie del passato che da tempo sono scomparse dalla memoria pubblica possono così essere documentate. È possibile inviare al BQF suggerimenti per ulteriori contributi, come discorsi, canzoni o suoni della città. Tutti questi elementi audio sono incorporati in un paesaggio sonoro in evoluzione, che fonde suoni d’archivio, frammenti di canzoni e voci del quartiere e che viene riprodotto da sculture sonore chiamate Sonic Shades (2021). In queste forme inedite, il BQF unisce le memorie locali con le nascenti visioni del futuro, creando un archivio unico.
‒ Silvia Rossetti
https://www.blackquantumfuturism.com/
https://documenta-fifteen.de/
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