Casa Leopardi apre all’arte contemporanea con una mostra nella Biblioteca del genio

Nella celebre villa di Recanati s’inaugura un ciclo di dialogo culturale tra poesia e arte contemporanea con una collettiva di artisti nati nel Novecento

L’arte contemporanea fiorisce in uno dei luoghi simbolo della cultura italiana. A Casa Leopardi, nella Recanati (MC) del celebre poeta che rivoluzionò il dibattito tra classicismo e romanticismo, l’amata Biblioteca diventa infatti spazio espositivo per la mostra collettiva Io nel pensier mi fingo, dal verso dell’immortale poesia L’infinito (1819). Si tratta della prima mostra del ciclo di arte contemporanea InterValli, progetto che va a unirsi alle celebrazioni iniziate nel 2019 per i 200 anni della poesia più famosa di Giacomo Leopardi (Recanati, 1798 – Napoli, 1837), tra le più belle mai scritte.

LA MOSTRA “IO NEL PENSIER MI FINGO” A CASA LEOPARDI

Partendo proprio da L’infinito, la mostra visitabile dal 16 ottobre 2022 al 30 gennaio 2023 propone un itinerario intergenerazionale e internazionale all’interno della biblioteca della casa (aperta al pubblico insieme al museo e all’abitazione vera e propria) con le opere di un gruppo di artisti nati tra gli Anni Trenta e Novanta del secolo scorso. Nata da un’idea di Olimpia Leopardi, curata da Antonello Tolve e realizzata con il supporto del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario della Composizione de L’infinito, l’esposizione presenterà una selezione di opere di Tomaso Binga, Jeanne Gaigher, H.H. Lim, Maurizio Mochetti, Melissa Lohman, Patrizia Molinari, Adrian Tranquilli e Narda Zapata, che sono andati a confrontarsi con la figura di Leopardi e i luoghi che hanno animato il suo itinerario intellettuale. “La forza evocativa del pensiero che si finge, diventa in questa esposizione spazio in cui la ragione lascia il posto all’immaginazione” ha raccontato il curatore Antonello Tolve.

Palazzo Leopardi Recanati © Casa Leopardi

Palazzo Leopardi Recanati © Casa Leopardi

LA BIBLIOTECA DI CASA LEOPARDI COME LUOGO DOVE PRODURRE CULTURA

Gli spazi della Biblioteca Leopardi, teatro dell’esposizione temporanea, sono luoghi vivi, non soltanto per il pubblico che ne fruisce o gli studiosi che ne consultano le opere, ma soprattutto perché hanno continuato a produrre cultura nel rispetto dello spirito che li ha visti nascere”, ha dichiarato la contessa Olimpia Leopardi. “Ciò che ha sempre contraddistinto l’opera svolta dalla famiglia Leopardi, sin dal gesto rivoluzionario del conte Monaldo, padre del poeta, di aprirne le sale ai cittadini nel 1812, è quello di rendersi luogo di scoperta, territorio libero per un dialogo sul senso stesso della vita. Con questo spirito ‘Io nel pensier mi fingo’ vuole essere un dono ai visitatori di Casa Leopardi, l’occasione per permettere loro di scoprire la connessione fra discipline all’apparenza distanti, come la letteratura e l’arte visiva”.

Giulia Giaume

www.giacomoleopardi.it

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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