La comunità artistica mondiale sostiene l’Ucraina. Da United Artists al MAXXI e la Quadriennale

Il collettivo di artisti, galleristi e curatori internazionali ha lanciato una raccolta fondi via NFT per sostenere le istituzioni ucraine colpite dalla guerra. Il museo romano, invece, ha avviato un programma di residenze portando artisti ucraini a vivere in un borgo abruzzese. Promuove una residenza che mette in dialogo artisti ucraini e italiani anche la Quadriennale di Roma, nel Castello di Santa Severa nei pressi della Capitale; mentre la fiera romana Arte in Nuvola presenterà un padiglione dedicato all'arte ucraina

Continuano i gesti di solidarietà nei confronti degli artisti e del mondo della cultura ucraino, da quando è scoppiato il conflitto Russia-Ucrainase ne sono susseguiti numerosi negli ultimi mesi e da parte del sistema dell’arte internazionale, con azioni simboliche e anche pratiche tutte finalizzate al puntare i riflettori sui danni che la guerra sta causando non solo alle persone, ma anche al patrimonio ucraino e ai suoi creativi. Purtroppo il conflitto non accenna a terminare e, in questa drammatica temperie, altre iniziative si stanno muovendo per non abbandonare gli artisti e le istituzioni culturali del Paese. Tra le più recenti, è il progetto del collettivo internazionale United Artists – costituito da artisti, galleristi, curatori e appassionati d’arte – che ha lanciato una particolare iniziativa per raccogliere fondi da devolvere alle istituzioni culturali ucraine colpite dalla guerra, e in Italia il progetto di residenze per artisti ucraini promosso dal MAXXI, che si terrà a Fontecchio, piccolo comune vicino a L’Aquila.

IL COLLETTIVO UNITED ARTISTS IN SOSTEGNO DELL’UCRAINA

United Artists For Ukraine è il nome del progetto finalizzato alla raccolta di fondi per supportare la rinascita culturale del Paese. Il collettivo (di cui fanno parte, tra gli altri, gli artisti Marina Abramović, Ron Arad, Luc Tuymans, Francesco Vezzoli, Douglas Gordon, Ivan Messac e le gallerie Thaddeus Ropac, Perrotin e Nahmad) ha appena lanciato una nuova tessera associativa digitale attraverso la piattaforma di LaCollection, emessa come NFT, con la quale i titolari possono fruire di visite private negli studi degli artisti del collettivo, oltre a una serie di eventi artistici internazionali con i partner partecipanti (qualche esempio: un tour privato di Ron Arad del suo studio d’arte a Camden Town a Londra, un incontro con il collezionista di arte moderna David Nahmad, e un tour di Art Basel con un curatore). Le tessere sono in vendita a partire da 500 euro tramite lacollection.io, e ognuna di loro rappresenta un pezzo unico: sono state disegnate dall’artista emergente ucraina Irina Ozarinskaya, che ha realizzato i ritratti di dieci artisti famosi, tra cui Basquiat, Cezanne e Dürer.

Dasha, 2021 (olio e materiali vari su tela, cm 150 x 200) Courtesy the artist

Dasha, 2021 (olio e materiali vari su tela, cm 150 x 200)
Courtesy the artist

LA RESIDENZA PER ARTISTI UCRAINI PROMOSSA DAL MAXXI

A Fontecchio, in provincia dell’Aquila, lo scorso settembre il MAXXI ha lanciato un programma di residenze, in collaborazione con il Comune di Fontecchio e Imago Mundi e il sostegno del Ministero della Cultura, che vede protagonisti quattro artisti ucraini: Lucy Ivanova (Dnipro 1989, vive e lavora a Kiev), Petro Ryaska (Bilky 1975, vive e lavora tra Užhorod e Bilky), Andriy Sahaydakovskyy (Leopoli 1957, dove vive e lavora) e Olena Turyanska (Leopoli 1966, dove vive e lavora). In residenza fino a marzo 2023, questi artisti entreranno in contatto con la comunità e la scena culturale locali, e saranno protagonisti di incontri, talk, workshop, studio visit, anche al MAXXI L’Aquila. Al termine del della residenza, sarà organizzata una mostra con le opere commissionate dal MAXXI. “L’arte è uno strumento di libertà, e parla un linguaggio universale che unisce i popoli e rifiuta ogni forma di violenza”, dichiara Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI. “Di fronte a questa guerra di aggressione e ai crimini di Putin, la postura del MAXXI è netta: attraverso l’arte vogliamo continuare a sostenere la resistenza, l’identità e la cultura del popolo ucraino. Ringrazio il Ministero della Cultura che ha reso possibile questo progetto, la Fondazione Imago Mundi, le curatrici Solomia Savchuk e Maria Lanko, il sindaco Sabrina Ciancone per l’entusiamo con cui ha accolto l’idea, rafforzando ancora di più il legame di MAXXI L’Aquila con il territorio abruzzese. Per alcuni mesi”, conclude Melandri, “Fontecchio sarà la casa degli artisti ucraini, e sono certa che sarà un’esperienza bella e profonda per tutti. Ma voglio ringraziare soprattutto i cittadini ucraini, artisti e non, che si stanno battendo per la libertà del loro popolo”. Il prossimo 24 novembre il MAXXI ospiterà il reading Piantare un fiore nella terra bruciata, con le poetesse ucraine Natalia Beltchenko, Iya Kiva, Oksana Stomina e Elina Sventsytska che racconteranno il dramma della guerra, accompagnate dagli scatti del fotoreporter Niccolò Celesti.

LA RESIDENZA PER ARTISTI UCRAINI PROMOSSA DALLA QUADRIENNALE DI ROMA

Et Arcada in Ego è il titolo dell’iniziativa promossa dalla Quadriennale di Roma per promuovere le residenze artistiche in Italia. Nato dalla volontà del Ministero della Cultura, Et Arcada in Ego sta concludendo il suo primo progetto di residenza svoltosi nel Castello di Santa Severa, nel Comune di Santa Marinella in provincia di Roma, con protagonisti gli artisti ucraini Dariia Chechushkova, Danylo Galkin, Mykola Ridnyi e Sasha Roshen e gli artisti italiani Edoardo Aruta Caterina Morigi, con le curatrici ucraine Valeriia Pliekhotko e Sofia Yukhymova e la curatrice in residenza alla Quadriennale di Roma Gaia Bobò. Sabato 29 e domemica 30 ottobre, il Castello aprirà al pubblico per visitare gli studi degli artisti, un’occasione per scoprire ricerca e pratica che artisti ucraini e italiani hanno condotto in questi mesi e soprattutto i dialoghi e i confronti innescati tra loro. Al termine di questo periodo, i quattro artisti ucraini continueranno la loro residenza in Sardegna, all’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, e questa volta a confrontarsi con loro saranno le artiste italiane Ambra Iride Sechi e Giulia Casula.

LA FIERA ARTE IN NUVOLA PER L’UCRAINA

In programma a Roma dal 17 al 20 novembre 2022, la seconda edizione della fiera di arte moderna e contemporanea Arte in Nuvola – che si terrà negli spazi della Nuvola di Fuksas – vedrà protagonista l’Ucraina come Paese straniero ospite della rassegna, “con la forte volontà di esprimere una posizione chiara a favore dei valori di scambio, inclusione e convivenza pacifica tra i popoli”, spiegano gli organizzatori. Per l’occasione, la fiera ideata e diretta da Alessandro Nicosia con la direzione artistica di Adriana Polveroni presenterà il progetto SI VIS PACEM, a cura di Yevhen Bereznitsky, Direttore della Bereznitsky Art Foundation. SI VIS PACEM è un focus sull’arte ucraina della seconda metà del XX secolo, con opere che testimoniano l’Ucraina indipendente e quelle create come reazione all’aggressione militare russa. Gli artisti protagonisti del padiglione ucraino sono Vasyl Yarych, Yuri Smirnov, Viktor Kravtsov, Viktor Sydorenko, Yuri Sivirin e Vladislav Mamsikov.

Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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