Alchimie minerali e vegetali in una mostra di tre artisti a Pietrasanta

Occhi puntati sull’ecologia nella mostra di Simoncini.Tangi, Giuseppe Ciracì e Matthias Kostner alla Kyro Art Gallery di Pietrasanta

L’abbandono di ogni prospettiva antropocentrica nel regno della vita, così come indicato dal barone Jacob von Uexküll (tra i padri fondatori dell’ecologia), sembra essere la chiave d’accesso per schiudere il brillante progetto organizzato da Antimo Pascale a Pietrasanta negli spazi della Kyro Art Gallery, dove ad accoglierci sono tre differenti capitoli (perfettamente accordati tra loro) d’una storia sul Microcosmo: forme in divenire – Alchimie minerali e vegetali.
Grazie al continuo accostamento di ingredienti-ingranaggi presi a prestito dall’universo degli orologi (quasi a voler fermare il tempo e a creare seducenti sculture da indossare) a quello degli alberi e delle piante, in una prima sezione del racconto, con Simoncini.Tangi – Daniela Simoncini (Siena, 1972) e Pasquale Tangi (Foggia, 1980) – avvertiamo sottili e piacevoli intrecci tra le cose della natura e quelle dell’artificio umano.

Microcosmo: forme in divenire – Alchimie minerali e vegetali, 2022, exhibition view at Kyro Art Gallery, Pietrasanta, Lucca

Microcosmo: forme in divenire – Alchimie minerali e vegetali, 2022, exhibition view at Kyro Art Gallery, Pietrasanta, Lucca

LE OPERE IN MOSTRA ALLA KYRO ART GALLERY DI PIETRASANTA

Giuseppe Ciracì (Brindisi, 1975), dal canto suo, ci porta nell’odore e nel colore del tempo mediante operazioni linguistiche che ridefiniscono il rapporto dell’uomo con la sua storia. Nei suoi due lavori in mostra – uno di questi è La natura e il paesaggio nella pittura italiana (Ciracì riprende il titolo di un volume licenziato da Pierluigi de Vecchi e Graziano Alfredo Vergani nel 2002) – troviamo, con Yourcenar, “la grande lezione delle cose che passano” grazie ad accavallamenti narrativi che sovrappongono la storia dell’arte, la storia personale dell’artista e la storia della natura.
Breackable (2013) e Virtual our real (2021) di Matthias Kostner (Bolzano, 1982), entrambi in legno di tiglio (il primo con olio, il secondo con acrilico), chiudono questo prezioso itinerario espositivo e disegnano – Kostner è davvero elegante nel lavorare il legno e nei soggetti che scava – un quadro critico sul mondo dell’uomo (scisso dalla pluralità degli altri mondi), sulla sua sempre più avvertita alienazione in un Umwelt (ambiente di vita) segnato dalle nuove tecnologie, sulla sua lucida solitudine sociale, sul suo essere ormai ovattato e isolato e straniero a se stesso.

Antonello Tolve

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Antonello Tolve

Antonello Tolve

Antonello Tolve (Melfi, 1977) è titolare di Pedagogia e Didattica dell’Arte all’Accademia Albertina di Torino. Ph.D in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico artistica (Università di Salerno), è stato visiting professor in diverse università come la Mimar Sinan…

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