Mind your step. La mostra di Renato Galante a Matera
Un nucleo di carte della produzione recente di Renato Galante ci fa entrare nell’immaginario dell’artista, tra simboli e allegorie, segni e tracce di memorie misconosciute, da Amsterdam alla Puglia. Succede alla Momart Gallery di Matera
Dopo aver a lungo vissuto ad Amsterdam (quasi trent’anni), Renato Galante (Taranto, 1962) è tornato a Grottaglie, in Puglia. Al tema del viaggio e a quell’ipnotica gestualità “automatica” è dedicato un ciclo molto complesso e strutturato di lavori su carta (alcuni intelaiati) di vario formato in mostra da Momart Gallery, che a Matera prosegue il proprio impegno con determinazione ed entusiasmo. Segni, simboli, allegorie, stratificazioni, flussi cromatici, impossibili prospettive, scritture e cartografie allucinate costituiscono l’immaginario dell’artista, che, come opportunamente suggerisce la curatrice Isabella Battista rivela “un corredo iconografico variegato e minuzioso, in cui il tratto si fonde con la scrittura e i segni diventano strumenti istantanei per annotare visioni e stati d’animo”.
LE OPERE DI RENATO GALANTE A MATERA
I singoli brandelli con cui sono composte queste opere, quasi dei polittici volutamente sgrammaticati, sono stati concepiti nel lungo andirivieni tra Amsterdam e la Puglia negli ultimi anni. Mind your step, il titolo della mostra, fa difatti riferimento a una indicazione registrata che risuona costantemente dagli altoparlanti nell’aeroporto di Schiphol, spazio di transito e movimento, proprio come queste carte dense, tutte da scoprire, a distanza ravvicinata, perché offrono un palinsesto di immagini e tracce tutte da decifrare.
Lorenzo Madaro
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