Stelle e inquinamento luminoso. La mostra genovese di Koo Jeong A
Prende spunto dalle stelle per parlare dell’ambiente e dell’importanza dell’ecosistema in cui viviamo. Lei è Koo Jeong A, in mostra alla galleria Pinksummer a Genova
Negli ampi spazi della galleria Pinksummer a Genova sono allestiti sette dei nuovi dipinti realizzati da Koo Jeong A (Seul, 1967), l’artista che “vive e lavora ovunque”, e che si aggiungono alla serie Seven Stars. Su tele di lino, Koo Jeong A raffigura stelle in acrilico giallo, raccontate attraverso prospettive che rompono dolcemente il confine stesso della tela. Questo sottolinea la percezione mutevole, personale e intima che abbiamo delle stelle di Koo Jeong A, ma anche di quelle che vediamo sopra la nostra testa; minuscole, ma in realtà enormi, gassose ma inverosimilmente tangibili, luminose ma ormai quasi invisibili.
Le tele rendono gli spazi della galleria genovese un contenitore di visioni, un piccolo universo da esplorare. Le forme in giallo ocra sembrano ‘colpire’ chi transita negli spazi della galleria. E questo è un aspetto che ritorna spesso nelle opere di Koo Jeong A, un’artista che da sempre è interessata al coinvolgimento del fruitore, in virtù di un’arte partecipativa e diretta.
LE OPERE DI KOO JEONG A TRA LEGGI NATURALI E ANTROPOCENE
Già in Your Tree my Answer ‒ un lavoro del 2019 ‒, Koo Jeong A aveva rievocato l’importanza della cura dell’ambiente e del pianeta Terra. Questo aspetto ritorna anche in Seven Stars, dove l’artista parla di stelle. Stelle che, a oggi, gran parte della popolazione non riesce più a vedere, a causa dell’ingente inquinamento luminoso.
“La notte in qualche modo sta scomparendo e, giacché il bioritmo degli esseri, compreso quello degli umani, implica l’alternarsi della luce e del buio, se la sequenza smette di essere ben sincronizzata l’equilibrio ambientale rischia di andare in frantumi”. Quello che, con straordinaria poeticità, ci comunica Koo Jeong A è forse lo stesso tema su cui ci invitano a riflettere quei giovani attivisti che lanciano zuppa sulle teche dei quadri, o si incollano alle pareti dei musei. Certo, la forma è differente, ma l’uomo ha rubato la luce alle stelle e presto o tardi ne pagherà le conseguenze.
Marlene L. Müller
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