Giornata contro la violenza sulle donne: gli eventi culturali per celebrarla
A ridosso di una giornata tanto simbolica come quella del 25 novembre, l’Osservatorio permanente per la Parità di genere al Ministero della Cultura ha presentato il suo primo rapporto annuale. A latere una serie di eventi: eccone alcuni
A un anno dal suo insediamento, l’Osservatorio sulla parità di genere del Ministero della Cultura, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, ha presentato il suo primo rapporto annuale: una raccolta di esperienze, testimonianze e dati che traccia una descrizione della presenza femminile nel mondo della cultura e delle arti indicando punti di criticità e potenzialità che nel 2022 contiene un focus sul mondo dell’audiovisivo. Proprio qui è emersa una dimensione in grande evoluzione.
IL RAPPORTO DELL’OSSERVATORIO SULLA PARITÀ DI GENERE DEL MINISTERO DELLA CULTURA
Se infatti in alcuni settori sono state rilevate resistenze alle pari opportunità – magari mascherate dietro il paravento della “tradizione” – sul cinema e l’audiovisivo si è riscontrato grande consapevolezza e grande voglia di cambiamento, grazie alle numerose associazioni di interpreti, autrici, registe, sceneggiatrice, produttrici che hanno avuto la capacità di focalizzare il problema e produrre un livello alto di elaborazione e dell’analisi del fenomeno con le relative proposte da avanzare nel settore. “Con l’Osservatorio sulla parità di genere del Ministero della Cultura”, ha sottolineato la Coordinatrice Celeste Costantino, “l’Italia entra da protagonista del gruppo di testa dei Paesi europei impegnati nel superamento del gender gap nel mondo della cultura: un primo significativo passo dal quale auspichiamo di non tornare più indietro. Siamo convinti che già i dati forniti dal rapporto annuale possano rappresentare un ottimo strumento di analisi per la progettazione di politiche pubbliche e scelte imprenditoriali e artistiche che vadano nella direzione del giusto riconoscimento del ruolo delle donne nel mondo della cultura”. Un tema importante, insieme a quello della violenza di genere, che il mondo della cultura ha voluto sottolineare attraverso una serie di eventi ed appuntamenti. Vediamoli nel dettaglio…
Claudia Giraud
https://www.beniculturali.it/osservatorio-per-la-parita-di-genere
SCARPETTE ROSSE IN CERAMICA – 45 CITTÀ IN TUTTA ITALIA
Si alza anche quest’anno il grido poetico e creativo degli artisti di Buongiorno Ceramica. La testimonianza di lotta e di solidarietà ha le forme della materia plasmata da mani di artigiani e portata nelle strade, nelle piazze, nelle scuole, a teatro o in un parco in 45 Città della Ceramica Artistica in tutta Italia. Scarpe, sandali, zoccoli, stivali, modellati, cotti al forno, dipinti, smaltati, tutto esclusivamente a mano, il colore rosso come simbolo per eccellenza della violenza e della vita negata e collocati, sono infatti esposti, nei luoghi della quotidianità, della cultura, del divertimento, del culto, della politica. Oppure su un balcone, sulla spiaggia, su un prato. Su iniziativa di Oristano, patria di Eleonora d’Arborea, antesignana della mobilitazione contro la violenza sulle donne, anche il soccorso, e una possibile salvezza, assumono le sembianze dell’arte con le targhe in ceramica con il telefono di soccorso 1522 appese in tanti spazi pubblici.
https://www.facebook.com/buongiornoceramica/
CRIME+INVESTIGATION – LA SERIE TV #SCRIVIMIQUANDOARRIVIACASA
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Crime+Investigation (canale 119 di Sky) propone una programmazione tematica con la docu-serie in 10 episodi #SCRIVIMIQUANDOARRIVIACASA, dove si ripercorrono le storie aggressioni e violenze, riportando l’attenzione proprio sull’importanza di garantire sicurezza alle donne quando sono da sole in pubblico e prevenire episodi di violenza di genere. Inoltre, Crime+Investigation insieme all’associazione Donnexstrada, promuove il servizio di videoaccompagnamento @violawalkhome gestito dalla start-up V.srl presieduta dalla creatrice di Donnexstrada Laura De Dilectis: basta inviare un messaggio al profilo Instagram @violawalkhome e concordare l’orario e la lingua in cui si richiede supporto. Concordato l’appuntamento, una volontaria dell’associazione vi accompagnerà virtualmente tramite una diretta Instagram per tutto il tempo necessario ad arrivare a casa. Il servizio è disponibile in tutta Europa ed in 16 lingue diverse. Un modo facile di sfruttare una tecnologia alla portata di tutti in maniera utile e significativa.
https://www.citv.it/it
https://www.instagram.com/donnexstrada/
QUELLO CHE NON SAI DI LEI – PERFORMANCE A NAPOLI
La Piccola Galleria Resistente di Napoli ospita Quello che non sai di Lei, performance e intensa opera collettiva cui prendono parte Antonella Cuzzocrea, Bianca Maria Castelli, Camilla Segnini, Giuditta Natali Elmi, Marisa Del Monte, Paola Alviano Glaviano con la direzione artistica della stessa Antonella Cuzzocrea e la partecipazione di Pietro Melillo. Sei donne e racconti di vita vissuta, per condividere la scelta, la determinazione, il tradimento, la bellezza, la forza dell’insieme, il domani partendo da Nives, sposa straniera nella Napoli dei primi del Novecento. La sua storia ha atteso pazientemente per anni prima di essere scritta e quando è successo ha voluto fortemente con sé delle compagne: nasce così Quello che non sai di lei. L’incontro informale tra queste sei donne, che scoprono di avere un vissuto comune, è incentrato su una condizione femminile che ancora non può dirsi concretamente libera. La Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne acquista quindi il senso del recupero dell’identità e della condivisione, affinché ogni donna sappia che non è sola.
Venerdì 25 novembre 2022 – ore 20.00
Piccola Galleria Resistente – Studio di Antonio Conte, Vico Santa Maria a Lanzati 23 – Napoli
IRAN: STITCHES ON THE BODY OF FREEDOM – PERFORMANCE A TREVISO
“In Iran è sempre esistita la tradizione di tagliarsi i capelli in un momento di lutto e di dolore. Ma dopo la tragica morte di Mahsa Amini per mano della polizia morale, il taglio dei capelli è divenuto un simbolo di resistenza e di empatia in tutto il mondo. Un atto di solidarietà che dà forza ai corpi e alle anime ferite nelle strade dell’Iran. Come artista donna e artista queer, dopo la fuga dal controllo patriarcale sui nostri corpi e sulle nostre identità, l’arte rimane la nostra unica salvezza”. Con queste parole Niyaz Azadikhah e Alireza Shojaian, presentano la performance Iran: Stitches on the Body of Freedom (Suture sul corpo della libertà) che avrà luogo il 25, 26 e 27 novembre presso Ca’ Scarpa e Gallerie delle Prigioni. Fino a venerdì 25 novembre 2022, chiunque desideri partecipare alla performance può inviare per posta o consegnare di persona la propria ciocca di capelli (ben legata e in una bustina) alla Fondazione Imago Mundi (Piazza del Duomo 20, 31100 Treviso) oppure la può consegnare agli artisti dal 25 al 27 novembre a Treviso, nel corso della performance. Chi lo desidera, può inviare fotografie o brevi video girati in verticale del momento del taglio della ciocca, alla email [email protected]
23 novembre – 11 dicembre 20022
Performance: 25, 26, 27 novembre 2022
Fondazione Imago Mundi, Ca’ Scarpa e Gallerie delle Prigioni, Piazza del Duomo, 20, Treviso
https://galleriedelleprigioni.org/
L’AMAVO TROPPO E LE HO SPARATO – QUADERNO D’ARTISTA TRANSMEDIALE
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è importante segnalare anche la campagna di crowdfunding per dare vita al quaderno d’artista transmediale per contrastare proprio la violenza di genere. Resta, infatti, attiva fino al 10 dicembre la raccolta fondi su Eppela per sostenere L’amavo troppo e le ho sparato, il progetto – tra quelli vincitori del bando +Risorse di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT – concepito dall’artista torinese Irene Pittatore e dalla formatrice e coach francese Isabelle Demangeat, con l’obiettivo di sviluppare un set di strumenti di natura artistica e pedagogica per favorire il riconoscimento delle radici culturali della violenza di genere, spesso condivise inconsapevolmente, e delle sue manifestazioni per imparare a contrastarle. I fondi raccolti serviranno a realizzare la prima edizione di questo quaderno, bilingue (italiano e inglese) in formato e-book da utilizzare soprattutto nelle scuole.
https://www.eppela.com/projects/8311
RITRATTI DI DONNE UCRAINE RIFUGIATE – MUSEO NOVECENTO FIRENZE
il Museo Novecento rinnova il proprio impegno contro la discriminazione di genere attraverso il progetto ST. JAVELIN, l’ultima serie fotografica di Julia Krahn, in cui l’artista invita le donne ucraine rifugiate a raccontarsi attraverso immagini e interviste. Il progetto prende il nome da St. Javelin, un’immagine nata e diffusa durante la guerra in Ucraina che raffigura la Madonna con in braccio un missile anticarro, lo javelin, simbolo della resistenza. La nuova iconografia di una madre armata ribalta quella di Maria che sostiene in braccio suo Figlio, richiamando alla mente la morte e la violenza più che la vita e l’amore. Nel loggiato esterno del Museo Novecento saranno installate dieci bandiere recanti i ritratti di donne ucraine rifugiate. Una seconda installazione è realizzata nel loggiato interno al primo piano del museo, dove verrà esposta la serie Die Taube, che presenta otto fotografie stampate su carta per affissione (affiches) e riprodotte in grande formato sul tema sacro dell’Ultima Cena.
Julia Krahn – St. Javelin
Fino al 29.01.2023
Museo Novecento, Piazza Santa Maria Novella 10, Firenze
GIUSEPPE STAMPONE E FRANCESCA GUERISOLI – INCONTRO IN DIRETTA INSTAGRAM
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il MAC presenta l’incontro in diretta Instagram tra Giuseppe Stampone e Francesca Guerisoli. Il talk prende avvio dall’opera Il gioco del silenzio, 2021 (grafite su tavola, 30×40 cm), in mostra al Museo di Lissone nella mostra Personale Connettivo. L’opera presenta un gruppo di bambine e ragazze che, a un primo sguardo, appaiono impegnate nel “gioco del silenzio”, gioco che veniva utilizzato soprattutto per educare i bambini all’ascolto e alla disciplina. Giuseppe Stampone lo riprende creando un cortocircuito con il tema sotteso: la violenza contro le donne e la relativa denuncia.
MAC Lissone diretta IG | 24.11.2022 ore 17
AMORI RUBATI – I TEATRI ITALIANI CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE
La società di produzione teatrale Effimera presenta la seconda edizione di Amori rubati, una settimana di eventi pensati e realizzati in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre. L’anima di questa iniziativa è Federica di Martino, attrice e cofondatrice di Effimera, che sarà in scena tutte le sere alle ore 19 con lo spettacolo Cronaca di un amore rubato, tratto dal racconto di Dacia Maraini Cronaca di uno stupro di gruppo, contenuto nella raccolta L’amore rubato: uno spettacolo che mette in scena una grande e dolorosa assenza, che fa parlare “tutti gli altri”, tutti quelli che hanno assistito al fatto di cronaca. La sede principale è il Teatro di Documenti a Roma. L’iniziativa coinvolge, però, anche altri teatri, nei quali si svolge in contemporanea un’iniziativa simile, che condivide i medesimi principi: l’associazione Lestra anima lo spazio del Teatro Fellini di Pontinia; l’associazione Meta APS il Teatro Maria Caniglia di Sulmona; l’associazione ARS Creazione Spettacolo il Teatro Sociale di Mantova.
https://www.effimerateatro.it/portfolio/cronaca-di-un-amore-rubato/
EQUALY BIRTHDAY PARTY – LA CONSAPEVOLEZZA ARRIVA A SUON DI MUSICA
Equaly, la prima realtà italiana a occuparsi della parità di genere all’interno del music business, ha compiuto un anno. La community composta da cantautrici, interpreti, musiciste, producer, foniche, tour manager, direttrici di produzione, addette stampa, promoter, A&R, avvocate il 24 novembre, in occasione della Milano Music Week – la settimana di concerti, music talk, dj set, workshop, momenti formativi, incontri con gli artisti, diffusi in città fino al 27 novembre – festeggerà il suo compleanno all’Arci Bellezza. Numerosi i talk a tema, ai quali seguirà il dj set di POCHE cltv, un collettivo di music producer italiane, fondato da Elasi e Plastica nel 2021, ma aperto a chiunque, con lo scopo di pensare a nuovi luoghi di confronto e iniziative per incentivare nella pratica il ruolo delle produttrici elettroniche nel panorama nostrano.
Equaly Birthday Party
Il 24 novembre
Via Giovanni Bellezza, 16/A, 20136 Milano
COMUNICATIO MANIFESTA – CAMPAGNA DEI GIOVANI CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE
Anche questo anno Gucci attraverso CHIME FOR CHANGE, la Campagna globale di Gucci lanciata nel 2013 per raccogliere, unire e rafforzare le voci a sostegno della parità di genere, conferma il proprio sostegno a Beaware Now, l’Associazione che è tesa a combattere la disuguaglianza di genere grazie all’utilizzo di differenti linguaggi e discipline artistiche, nuove tecnologie con un approccio partecipativo. E di conseguenza alla nuova campagna Comunicatio Manifesta. Giovani contro la violenza di genere che sarà presentata presso la Casa Internazionale delle Donne. La campagna ha coinvolto, durante l’anno scolastico 2021-22, gli studenti degli istituti superiori di 4 città pilota, in altrettante regioni, e vuole sensibilizzazione contro la violenza di genere mediante diverse forme di linguaggio artistico e l’applicazione di nuove tecnologie.
Giovedì 24 novembre 2022 dalle ore 10:00 alle 13:00
Casa Internazionale delle Donne, Via della Lungara 19, Roma
UNA MOSTRA E UN CONVEGNO DEDICATI ALLE DONNE IRANIANE – BOLOGNA
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con una mostra fotografica e un convegno dedicati alle donne iraniane. L’esposizione, dal titolo Come l’acqua. Le donne (in)visibili dell’Iran a cura di Ali Asghar Kalantar, coordinata da Laura Sassi e Fabrizio Fontanelli, si compone di oltre 100 fotografie scattate da donne iraniane che raccontano in modo personale e non istituzionale la condizione della donna nel Paese. A conclusione della mostra, sabato 3 dicembre alle 10, nella sala polivalente Guido Fanti (viale Moro 50), è previsto un convegno dal titolo La storia mutevole e vigorosa della donna in Iran, una conversazione aperta che affronta il ruolo della donna in Iran dai primi del Novecento ai giorni nostri, con tutte le sue complessità. Venerdì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la torre della Regione, al tramonto, si illuminerà di arancione come simbolo di un futuro senza violenza.
Come l’acqua. Le donne (in)visibili dell’Iran
Fino al 2 dicembre
Convegno La storia mutevole e vigorosa della donna in Iran
3 dicembre ore 10
Assemblea legislativa, viale Aldo Moro 50, a Bologna
TAVOLA ROTONDA SU ARTISTE E FEMMINISMO IN ITALIA – MUSEO NOVECENTO FIRENZE
Il Museo Novecento presenta anche Artiste e femminismo in Italia. Per una rilettura non egemone della Storia dell’arte, un talk intorno al volume di Paola Ugolini edito da Christian Marinotti Edizioni (2022). L’incontro, introdotto dalla Vicesindaca e Assessora alla Cultura del Comune di Firenze,Alessia Bettini e dal Direttore del Museo Novecento, Sergio Risaliti, vedrà protagonisti, oltre all’autrice del volume: Francesca Banchelli (artista), Christian Caliandro (storico e critico d’arte), Laura Cherubini, (critica, curatrice e storica dell’arte) e Julia Krahn (artista), in una tavola rotonda mediata da Stefania Rispoli, curatrice del Museo Novecento. Gli ospiti si concentreranno sul tema cardine del volume: l’indagine della creatività osservata da un punto di vista non egemone volta ad aprire canali che possano continuare a trasmettere e attualizzare le voci di chi per secoli non ha trovato ascolto.
Artiste e femminismo in Italia. Per una rilettura non egemone della Storia dell’arte
talk ore 17
Museo Novecento, P.za di Santa Maria Novella, 1, Firenze
LE DONNE CARNEFICI DI DANIELA COMANI – LA GALLERIA NAZIONALE ROMA
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea presenta l’opera You are mine con la quale Daniela Comani (Bologna, 1965) affronta la questione, estremamente attuale, del femminicidio. Attraverso un’installazione site-specific concepita per il Corridoio Bazzani della Galleria Nazionale, l’artista condivide la propria riflessione esponendo una serie di riproduzioni di articoli di giornale raccolti, selezionati, archiviati e manipolati, che riportano notizie di omicidi avvenuti fra le mura domestiche. Con un punto di vista diverso: “ho invertito la cronaca dei nostri quotidiani (l’uomo diventa donna, la vittima carnefice e viceversa), invitando così a riflettere sul fenomeno del femminicidio e sulle sue assurdità“, spiega l’artista che mette, così, in risalto il contrasto, la stonatura, tra la sobrietà dell’informazione mediatica e il dramma della violenza domestica e del femminicidio, invertendo i generi e trasformando così le donne da vittime a carnefici.
Daniela Comani – You are mine
Fino al 29 gennaio 2023
La Galleria Nazionale, Viale delle Belle Arti 131 — 00197 – Roma
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