A Catania il futuro del mondo visto da quattro artisti ucraini
Che cosa succederà al mondo dopo la scomparsa del genere umano? Parte da questo interrogativo la mostra che riunisce Yevgen Samborsky, Nazar Bilyk, Lesia Khomenko ed Elena Subach alla galleria Massimo Ligreggi di Catania
Dissipatio H.G. è il titolo della mostra a cura di Kateryna Filyuk che prende in prestito il nome dal libro di Guido Morselli, in cui “H.G.” sta per Humani Generis. Il fulcro della rassegna sono quattro artisti ucraini, i quali, già prima dei tragici eventi bellici e non solo, hanno iniziato un processo di indagine critica su quale sarà il futuro del mondo. Yevgen Samborsky, Nazar Bilyk, Lesia Khomenko ed Elena Subach, pur utilizzando approcci differenti, convogliano il loro interesse nella ricerca di un modo poetico di raccontare ciò che rimarrà intatto dopo il genere umano.
LA MOSTRA ALLA GALLERIA LIGREGGI DI CATANIA
In questo immaginario apocalittico, tutto resta immutato dopo la scomparsa del genere umano, avendo solo un’apparente memoria dei disastri causati dall’uomo. I valori democratici perduti e i massacri immotivati – negativi fotografici di una realtà inosservata – appaiono ora visibili nelle opere in mostra, rimandando al ricordo dell’uomo e al paesaggio apparentemente liberato dal suo segno, ma che porterà con sé la firma indelebile di un genere umano criminale e distruttore.
Mario Bronzino
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