Apre a Milano il Balloon Museum
Dopo Museum of Dreamers, un nuovo museo iper-fotogenico arriva in città giusto in tempo per le feste natalizie. Con seimila metri quadri di opere “inflatable”
Gigante, colorata e divertente: Milano punta sempre di più a rendere l’arte un gioco per adulti sulla scorta delle tendenze immersive sempre più diffuse. Del resto il pubblico è sempre più distolto e distratto e occorrono strategie per coinvolgerlo più di quanto facciano gli ecosistemi virtuali e digitali. E allora? E allora dopo l’apertura del Museum of Dreamers, inaugurato in Duomo lo scorso settembre tra sale di palline rosa e stanze capovolte, ora la città si immerge nell’arte gonfiabile, giusto in tempo per le feste natalizie. È la tappa milanese della mostra Pop Air del Balloon Museum, popolarissimo allestimento itinerante già comparso a Roma e Parigi (con numeri da capogiro sia di ingressi che di fatturato) e animato da palloncini, opere gonfiabili e architetture colorate, che andrà a riempire per l’inverno gli spazi di Superstudio in via Tortona 27. Il nuovo percorso – che mette al centro l’indagine dell’aria come strumento artistico, sulla scia di intuizioni che da Piero Manzoni toccano Charles Pétillon e Jeff Koons – apre forte di un primo premio come Miglior Format Proprietario del 2022 ai Best Event Awards, oltre che di un secondo posto come Miglior Evento Culturale al mondo, e con più di un milione di visitatori accumulati in pochi mesi di aperture.
APRE IL TEMPORANEO BALLOON MUSEUM A MILANO
Non diversamente da istituzioni come il Museum of Ice Cream di New York, il Museo dei Selfie di Roma o il Museo delle Illusioni, il Balloon Museum nasce unendo l’intuizione artistica dal taglio pop all’ossessione per la condivisione sui social: in breve è diventato un must per gli instagrammer, tra sculture zoomorfe e luci avvolgenti che puntano proprio a creare una serie di scenari suggestivi e iper-fotogenici. Visitabile fino al 12 febbraio 2023, la tappa meneghina occuperà uno spazio di seimila metri quadri coinvolgendo 18 artisti e collettivi internazionali, che per l’occasione hanno prodotto opere gonfiabili e fuori scala. Sono ENESS, Cyril Lancelin, Penique Productions, Plastique Fantastique, Quiet Ensemble (che proietteranno su una sconfinata piscina di palline di plastica, ovviamente nuotabile), Karina Smigla-Bobinski (col suo ‘tetris’ interattivo in 3d), Max Streicher, Geraldo Zamproni, Motorefisico e Rub Kandy: tra chi ha creato opere antropomorfe gargantuesche, chi riproduzioni di antichi monumenti e chi ancora ambienti simil-naturali, tutte le opere puntano a creare un ambiente immaginifico e fantasioso, perfetto per le feste invernali. “Puntiamo a 200mila presenze” dicono gli organizzatori “e già siamo a 35mila prenotazioni prima dell’apertura“.
Giulia Giaume
www.balloonmuseum.world/it/home-italiano
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati