A Londra il nuovo spazio espositivo Lightroom con lo spettacolo di David Hockney
Il progetto immersivo dell’artista sarà protagonista del lancio di un nuovo spazio artistico interattivo a Londra. Lightroom apre a gennaio 2023
Dopo aver ospitato l’Immersive Experience di Van Gogh nel polo espositivo dell’Exhibition Hub e la mostra su Frida Khalo al Mexican Geniuses, Londra punta ancora sull’immersività e si appresta ad accogliere lo spettacolo di David Hockney.
Il lancio di Lightroom, nuovo spazio espositivo in città, è previsto per gennaio 2023 con il debutto di un progetto artistico interattivo realizzato ad hoc dall’artista britannico. Il titolo? David Hockney: Bigger & Closer (not smaller & further away).
LIGHTROOM A LONDRA. IL PROGETTO
Lightroom è frutto di una joint venture tra 59 Productions – studio di design con sede a Londra e New York – e la London Theatre Company, società di produzione indipendente fondata da Nicholas Hytner e Nick Starr, ora amministratore delegato del nuovo spazio. I due soci hanno già condiviso in passato un’esperienza al London National Theatre, di cui Hynter è stato direttore artistico e Starr direttore esecutivo. Ma il progetto è sostenuto e finanziato da Leonard Blavatnik, uomo d’affari ucraino, già noto alle cronache inglesi per aver investito in una serie di progetti culturali, tra cui la National Portrait Gallery, da poco rinnovata.
“Lightroom sarà la nuova casa di Londra per grandi spettacoli immersivi.” spiega Blavatnik “Lo spazio di quattro piani a King’s Cross è dotato delle tecnologie più all’avanguardia per la proiezione digitale e il supporto audio”. Il progetto inoltre è sostenuto da un gruppo di investitori guidati da Blavatnik e rappresentato da Danny Cohen, Presidente di Access Entertainment, compagnia televisiva, teatrale e di contenuti digitali.
LO SPETTACOLO IMMERSIVO DI DAVID HOCKNEY
David Hockney: Bigger & Closer (not smaller & further away) è il progetto artistico di Hockney ideato per lo spazio di Lightroom, progettato al numero 12 di Lewis Cubitt Square da Haworth Tompkins, studio di architettura vincitore dello Stirling Prize. La mostra aprirà le porte a partire da gennaio 2023 (dal 25 gennaio al 23 aprile, con un biglietto d’ingresso che oscilla tra le 25 e le 35 sterline, che si tratti di un giorno feriale o festivo), invitando gli spettatori a entrare nel vivo del processo creativo dell’artista attraverso un viaggio coinvolgente e multisensoriale, della durata di circa 50 minuti. L’esperienza si articolerà in sei “capitoli”, dai collage di Hockney alle sue polaroid, alle recenti serie di quadri realizzati con l’iPad, alle scenografie dell’artista, per offrire una panoramica quanto più completa di oltre sessant’anni di carriera.
Il direttore della mostra, Mark Grimmer di 59 Productions, promette “immagini proiettate su larga scala, animazione e interviste selezionate da un repertorio d’archivio”.
L’esposizione si svilupperà su quattro piani, accompagnata dalla voce di David Hockney, che guiderà i visitatori nell’esplorazione. Il lavoro di preparazione e allestimento ha richiesto tre anni e ha coinvolto diversi artisti, produttori e curatori. “È stato entusiasmante lavorare con David negli ultimi tre anni e speriamo che lo spettacolo possa veicolare la sua arte a un pubblico completamente nuovo”, chiosa Grimmer. Un modo nuovo ma sempre più diffuso di fare mostre, da seguire nella sua capacità di coinvolgimento verso il pubblico.
Gloria Vergani
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