Tempo, luce e spazio. Maurizio Mochetti in mostra a Bologna
Laser rossi, aerei-razzi e anche una installazione site specific: questo e molto altro nella mostra di Maurizio Mochetti alla galleria Enrico Astuni di Bologna
Si intitola Scatola del tempo la mostra di Maurizio Mochetti (Roma, 1940) alla galleria Enrico Astuni di Bologna. Un dialogo fra gli storici lavori dell’artista e i più recenti, mediante la disposizione ideata dallo stesso Mochetti: ogni sua installazione è un tassello di un’opera più grande. Il percorso si apre con una delle sue prime opere, Proiezioni cilindro del 1966, proseguendo, subito dopo, con Puzza nera e Puzza rossa del 2016.
LA MOSTRA DI MAURIZIO MOCHETTI A BOLOGNA
Scatola del tempo ripercorre l’indagine sulla luce, sul tempo e sullo spazio che Mochetti compie durante tutta la sua carriera. Nella sala principale le luci laser rosse che fanno parte di opere come Aereo-razzo Bachem Natter BA 349 B-1944 con punti laser (1980-2013) ed È tutta un’altra storia (2014) non si limitano al campo dell’opera ma lo estendono a tutta la sala, andando a interagire con le altre installazioni e insistendo sul pensiero che Mochetti ha dei suoi lavori. In mostra troviamo anche Missione V1 Ballèin (2013) o Aereo-razzo Bachem Natter BA 349 B-1944 con specchio (1977), che indagano il concetto di opera come medium: l’opera d’arte non è il fine ma il mezzo per generare l’immagine.
Lo spazio espositivo della galleria si compone anche di alcune sale secondarie: è in una di queste che si trova Filo inox (1983), l’unica installazione site specific in mostra, creata con materiali ricorrenti della ricerca di Mochetti, come appunto il laser rosso.
Chiara Battaglino
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