La pittura di Giuseppe Mulas in mostra a Torino

C’è tutta la vitalità erotica del corpo nella pittura di Giuseppe Mulas, che negli spazi della galleria In Arco di Torino porta anche i suoi nuovi esperimenti con la scultura

La pittura di Giuseppe Mulas (Alghero, 1995) alla galleria In Arco di Torino ci ricorda quanto l’arte, se in grado di muoversi con schiettezza e lealtà nella sua relazione con il reale, possa divenire veicolo di significati assoluti e universali.
Il linguaggio della sua pittura è quello del simbolo, arcano e arcaico al contempo.
La potenza cromatica è invece quella delle antiche icone sacre, ma qui il “fondo oro” è occultato da strati pittorici sulle tinte del blu e del viola ed emerge solo negli spazi in cui il tratto della punta metallica graffia la tela illuminandola, come fosse luce notturna.

Giuseppe Mulas, Ritratto in studio, 2022. Photo Max Tomasinelli

Giuseppe Mulas, Ritratto in studio, 2022. Photo Max Tomasinelli

LA MOSTRA DI GIUSEPPE MULAS A TORINO

Tema trasversale è il vitalismo erotico e libero del corpo che diventa sì nota autobiografica, ma di risonanze collettive. È un corpo che riempie lo spazio della tela o del disegno saturandolo e misurandolo al tempo stesso. È un corpo che germina con attitudine spontanea e primitiva, così come le ceramiche che occupano gli spazi della galleria abitandoli liberamente in una simbiosi di forme tra umano e vegetale.
La scultura è un medium di nuova frequentazione per Mulas, esito felice di una residenza artistica alla storica bottega d’arte Gatti di Faenza.
Mother (2022) è opera prima di questa residenza. Un casco di banano che porta con sé il suo apice floreale. Simbiosi materica di maschile e femminile. Dicotomia e fusione di due generi sessuali contrapposti. L’elemento vegetale, così come quello sidereo delle stelle, che segnano i corpi di Mulas, si muove attraverso la storia della figurazione in un percorso che va dai mosaici bizantini al gusto per l’esotico di Gauguin e Rousseau.

Giuseppe Mulas, Soul Water, installation view at Galleria In Arco, Torino, 2022. Photo Max Tomasinelli

Giuseppe Mulas, Soul Water, installation view at Galleria In Arco, Torino, 2022. Photo Max Tomasinelli

CORPO E SPAZIO SECONDO GIUSEPPE MULAS

Il tempo di All the stars of your night è quello delle costellazioni familiari, del peso dell’infanzia (Swinging childhood, 2022) sull’età adulta (Soul water, 2022), del corpo che attraversa questa narrazione biografica in tutti i suoi mutamenti e le sue germinazioni. È il tempo della relazione tra corpo e spazio, ma anche tra corpo e altri corpi. Ci parla di noi e dell’altro, della fascinazione e della paura di questo incontro, ci riporta a una condizione esistenziale collettiva e condivisa.
La pittura stessa è qui intesa come corpo erotico, come urgenza umana e vitale di ritrovarsi nell’altro da sé, in quella zona di prossimità tra individualità e pluralità, tra interno ed esterno.

Sara Panetti

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Sara Panetti

Sara Panetti

Sara Panetti (Ivrea, 1983), laureata in Metodologia e storia del museo, del restauro e delle tecniche artistiche all’Università degli Studi di Torino, è Dottore di Ricerca nello stesso ateneo. Curatrice indipendente, scrive per Titolo – Rivista scientifico-culturale d’arte contemporanea (Rubbettino…

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