Vanessa Beecroft torna a Palermo. Con una performance a Palazzo Abatellis
La famosa artista genovese-americana terrà una performance a Palazzo Abatellis, dal titolo “VB94”. Per Beecroft si tratta di un ritorno a Palermo, dopo l’azione realizzata del 2008 allo Spasimo
Sono passati 14 anni da quando Vanessa Beecroft (Genova, 1969) ha tenuto VB62, performance realizzata dalla celebre artista a Palermo, nei suggestivi spazi della Chiesa di Santa Maria dello Spasimo: un omaggio alla scultura siciliana settecentesca, in particolare alla fase di passaggio tra barocco e rococò, magnificamente rappresentata da Giacomo Serpotta e dai suoi stucchi che decorano numerosi oratori e chiese del capoluogo siciliano. Il progetto del 2008 nasceva da una riflessione e un dialogo con la tradizione artistica della Sicilia, e lo stesso atteggiamento potrebbe essere alla base della nuova performance che Beecroft si appresta a realizzare nuovamente a Palermo, questa volta alla Galleria Regionale di Palazzo Abatellis: VB94 – è questo il titolo della nuova performance – si terrà il prossimo 8 dicembre dalle ore 18 alle 21.
VANESSA BEECROFT A PALERMO
VB62 si tenne il 12 luglio 2008 allo Spasimo, dove un gruppo di calchi a grandezza naturale di donne e donne “reali” occupava lo spazio sottostante l’abside della chiesa: alla vista del pubblico, era quasi impossibile distinguere quali fossero le statue e chi le performer, per un’azione che si è protratta per tre ore, innescando così riflessioni sui concetti di reale e irreale, verità e finzione. Successivamente, le sculture sono state in mostra alla GAM – Galleria d’Arte Moderna di Palermo. Ciò che ci si aspetta dalla nuova performance a Palazzo Abatellis, dato che sono pochissime le informazioni trapelate fino a questo momento, è un tableau vivant ispirato ai capolavori custoditi all’interno del museo, come l’affresco con Trionfo della Morte, l’Annunciata di Antonello da Messina e il Busto di Eleonora d’Aragona di Francesco Laurana; o magari potrebbe trattarsi di qualcosa di completamente diverso.
Desirée Maida
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