Opere d’arte contemporanea nelle scuole. L’artista Elena Mazzi a Torino

L’opera è frutto di un progetto più ampio: “Facciamo pArte” di Fondazione Agnelli e Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli. Obiettivo? Coinvolgere studenti, famiglie e quartiere della periferia Sud di Torino nell’umanizzazione degli spazi scolastici

Arte contemporanea in una scuola elementare. Succede in un popolare quartiere di Torino, Mirafiori Sud, per volere della Fondazione Agnelli in collaborazione con la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli. Si tratta del progetto Facciamo pArte. La scuola come piace a noi che ha coinvolto l’Istituto Comprensivo Salvemini di Torino in un percorso partecipato tra studenti e artisti per realizzare un intervento di public art sulla facciata della sede principale della scuola nella periferia sud di Torino, ad alto tasso di residenti stranieri (soprattutto da Romania, Marocco, Perù, Egitto). L’artista in questione è Elena Mazzi (Reggio Emilia, 1984) che, dopo un laboratorio-dialogo di 5 mesi con gli alunni della scuola primaria e le loro insegnanti, ha realizzato un’opera-rebus a partire dall’aggettivo “ape-rta” e dal sostantivo “u-mani-tà”, in un creativo rapporto tra lettere e immagini per invitare all’inclusione e al rispetto dei diritti di ogni comunità sociale e religiosa.

L’opera Rebus di Elena Mazzi sulla facciata di una scuola a Torino Mirafiori Sud

L’opera Rebus di Elena Mazzi sulla facciata di una scuola a Torino Mirafiori Sud

IL PROCESSO ARTISTICO RACCONTATO DA ELENA MAZZI

Ogni fase del progetto ha avuto a cuore la riflessione sul concetto di fare parte di una comunità scolastica e la possibilità di farlo attraverso l’arte”, racconta Elena Mazzi, che ha vinto recentemente un dottorato pratico presso Villa Arson (Nizza), per il triennio 2022-2025 ed è stata scelta da Pinacoteca Agnelli per tradurre il processo partecipato in un intervento artistico site specific. “Si è discusso dell’uso di parole e immagini specifiche, partendo dalla struttura architettonica della scuola, luogo che i bambini vivono ogni giorno. Dalla struttura fisica dell’edificio si è poi passati a identificare un sentire comune di appartenenza, un essere parte di una comunità. Mi capita spesso di sviluppare un processo artistico attraverso l’uso di laboratori, momenti di condivisione e di scambio. Credo che l’arte sia un ottimo strumento di lavoro collettivo, proprio perché libero da concetti predefiniti. Lavorare con questi bambini è stato per me un tassello sicuramente importante. Il rebus”, continua Mazzi, “unisce parola e immagine: portare questo linguaggio in codice a scuola è un modo per confrontarsi, con delicatezza e gioco, su un tema stringente: il riconoscimento dei diritti di bambini e adolescenti che si identifica con lo Ius Scholae”.

L’opera Rebus di Elena Mazzi sulla facciata di una scuola a Torino Mirafiori Sud

L’opera Rebus di Elena Mazzi sulla facciata di una scuola a Torino Mirafiori Sud

LA STORIA DEL PROGETTO “FACCIAMO PARTE” A TORINO

L’idea del progetto Facciamo pArte nasce nel 2021 come parte di un dialogo fra Fondazione Agnelli – istituto di ricerca nel campo delle scienze sociali, fondato a Torino dalla FIAT nel 1966 – e aziende del gruppo Exor – l’azienda di investimenti appartenente sempre alla famiglia Agnelli – sulle modalità di intervento nel campo dell’istruzione in ambito ESG (Environmental, Social, and corporate Governance). Alla conclusione del corso è stato chiesto ai partecipanti, suddivisi in gruppi, di elaborare un’idea di progetto per l’Istituto Comprensivo Gaetano Salvemini di Torino, individuato come scuola che opera in un contesto socioculturale difficile. L’idea, selezionata con l’aiuto della Dirigente della scuola Barbara Floris, è stata di realizzare un intervento artistico all’esterno dell’edificio come segno per la comunità scolastica e per il quartiere Mirafiori Sud. Dello sviluppo del progetto se n’è occupato poi la Pinacoteca Agnelli, che ha affidato a Elena Mazzi l’incarico di disegnare un percorso per coinvolgere in modo diretto studenti, famiglie e quartiere nell’umanizzazione degli spazi scolastici: un modo per aumentare la conoscenza e il senso di appartenenza alla scuola e al proprio quartiere. “I rebus sono fatti per essere letti e interpretati, richiedono interazione, pongono domande, si aprono a tante possibilità”, ha concluso la Direttrice della Pinacoteca Agnelli Sarah Cosulich. “L’opera che vediamo oggi è l’opera di una comunità che speriamo si riconosca nei concetti di apertura e umanità e li renda punti di partenza per nuove riflessioni, ogni giorno”.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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