I dipinti lunari di Lenz Geerk in mostra a Milano

Nuovo artista per la galleria Massimo De Carlo di Milano. I “Moonpaintings” di Lenz Geerk raccontano tutto il mistero e la malinconia della Luna

Nella sede di Casa Corbellini-Wassermann a Milano, la galleria Massimo De Carlo ospita la personale del pittore Lenz Geerk (Basilea, 1988). Moonpaintings, questo il titolo della mostra, raccoglie dodici tele di Geerk legate dalla presenza della Luna, al contempo specchio d’inquietudine e mesta compagna.

Lenz Geerk, Moonpainting XI, 2022, acrilico su tela, 100x85 cm. Photo by Alessandro Zambianchi, courtesy MASSIMODECARLO

Lenz Geerk, Moonpainting XI, 2022, acrilico su tela, 100×85 cm. Photo by Alessandro Zambianchi, courtesy MASSIMODECARLO

I MOONPAINTINGS DI LENZ GEERK IN MOSTRA A MILANO

Nei dipinti di Lenz Geerk, il chiaro di Luna illumina nature malinconiche, abitate da figure solitarie dalle androgine fattezze che si stagliano nelle suggestive tonalità dell’aurora e del crepuscolo. Sulle pareti dell’abitazione progettata da Piero Portaluppi negli Anni Trenta, i Moonpaintings paiono finestre su terre oniriche, in cui governano il silenzio, l’introspezione e il mistero. I dipinti lunari di Geerk sono tali non solo per la presenza ricorrente dell’astro notturno, spesso lontano spettatore e talvolta (come nel caso di Moonpainting X) sipario da cui osserviamo la nostra Terra, ma anche per la loro superficie pittorica opaca, grezza e butterata come quella della Luna.
Nella loro intimità, malinconia e non dirompenza, i Moonpaintings di Geerk sono la dimostrazione di una pittura matura dal linguaggio immediatamente riconoscibile.

Lenz Geerk, Moonpaintings, installation view at Massimo De Carlo, Milano, 2022, photo by Roberto Marossi, courtesy MASSIMODECARLO

Lenz Geerk, Moonpaintings, installation view at Massimo De Carlo, Milano, 2022, photo by Roberto Marossi, courtesy MASSIMODECARLO

LA MOSTRA DI LENZ GEERK DA MASSIMO DE CARLO

Quella di Lenz Geerk è una mostra costruita su livelli multipli di rimandi, a partire dalla contrapposizione – interna ai dipinti – fra la sfericità della Luna e quella dei frutti, fino a una riflessione meta-artistica sui periodi blu e rosa di Pablo Picasso o sul paesaggismo giapponese. Lo spazio espositivo, inoltre, dialoga con le tele mediante le ragionate giustapposizioni cromatiche fra pittura e arredamento: è il caso, per esempio, del marmo rosa di uno dei camini, accostato al ritratto di una donna distesa come una odalisca su uno sfondo del medesimo colore.

Alberto Villa

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Alberto Villa

Alberto Villa

Nato in provincia di Milano sul finire del 2000, si occupa di critica e curatela d'arte contemporanea. Si laurea in Economia e Management per l'Arte all'Università Bocconi con una tesi sulle produzioni in vetro di Josef Albers e attualmente frequenta…

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