JR porta a Piazza San Carlo a Torino una grande performance per i bambini rifugiati. Le immagini
Il celebre artista, che si appresta a inaugurare la sua mostra alle Gallerie d’Italia di Torino, ha realizzato una grande performance nel cuore della città che coniuga arte pubblica e impegno sociale
Torino si appresta a ospitare la prima mostra in Italia di JR, street artist francese diventato celebre in tutto il mondo per i suoi progetti su scala urbanistica che coniugano street art e fotografia, e lo fa diventando palcoscenico – a due giorni dall’inaugurazione dell’esposizione, in programma dal 9 febbraio al 16 luglio 2023 alle Gallerie d’Italia di Torino – di una grande performance “propedeutica” alla mostra stessa. Nella mattina del 7 febbraio, oltre 1200 persone hanno partecipato alla performance collettiva di JR per portare in Piazza San Carlo, dalle vie adiacenti, cinque teli raffiguranti le immagini dei bambini incontrati dall’artista durante le visite nei campi profughi dal Ruanda alla Grecia. Alcuni di questi teli saranno esposti nell’ambito della mostra dal titolo DÉPLACÉ·E·S.
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LA PERFORMANCE DI JR A TORINO
I bambini raffigurati sui teli sono Valeriia (Ucraina), Thierry (Ruanda), Andiara (Colombia), Jamal (Mauritania) e Mozhda (Grecia), e la loro “presenza” alla performance e poi alla mostra rispecchia la visione della pratica di JR, da sempre impegnato nel coniugare impegno sociale, fotografia e arte pubblica. – anticipa l’apertura della prima mostra personale in Italia dell’artista famoso nel mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale.
LA MOSTRA DI JR ALLEE GALLERIE D’ITALIA DI TORINO
A cura di Arturo Galansino, la mostra occuperà circa 4mila metri quadrati della sede torinese delle Gallerie d’Italia e, stando a quanto anticipato dal museo, si tratterà di “una committenza originale che unirà centro e periferie rispondendo all’obiettivo di utilizzare l’arte come strumento di cambiamento del mondo. Combinando diversi linguaggi espressivi, JR porterà nella mostra, il suo tocco per raccontare la realtà e stimolare riflessioni sulle fragilità sociali”.
Desirée Maida
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