A Milano è comparsa un’installazione di Eva Jospin in cima a un negozio di Max Mara
L'opera "Microclima" riproduce, sulla terrazza di uno dei principali negozi della maison, una serra stile fine Ottocento. Al suo interno, un misterioso paesaggio di cartone che comunica con l'esterno
Una grande serra di vetro e metallo è comparsa in cima al flagship store di Max Mara, in Piazza del Liberty a Milano. Al suo interno, un misterioso paesaggio di cartone scolpito. È Microclima, opera site specific permanente creata dall’artista francese Eva Jospin, vincitrice del premio lanciato dalla maison in collaborazione con la Collezione Maramotti. L’installazione, ispirata ai giardini d’inverno di fine Ottocento, mette in relazione lo spazio interno del negozio e lo spazio aperto della terrazza sulla luminosissima piazza del centro città, andando a stimolare una riflessione su una nuova percezione dello spazio, in senso naturale ma anche poetico.
L’OPERA MICROCLIMA DI EVA JOSPIN PER MAX MARA
L’opera, aperta a tutti in orari di negozio (con ingresso da Corso Vittorio Emanuele), consiste quindi in un’architettura semplice che racchiude un mondo intimo ma allo stesso tempo esposto e a contatto con il mondo esterno, che ospita un rilievo di cartone raffigurante elementi vegetali su un sostrato minerale. Quello che viene a crearsi è un paesaggio dai tratti ora tropicali, ora desertici, che si fa teatro di sculture in cellulosa immerse in un’essenza sviluppata dall’artista in collaborazione con il celebre profumiere Julien Rasquinet.
L’ARTISTA EVA JOSPIN
Non è certo la prima volta che Eva Jospin, parigina classe 1975, dialoga con la natura in una propria opera. Le sue installazioni, frutto di un paziente lavorio di materiali di recupero, alludono infatti a una dimensione che è sia interiore – in un universo simbolico e quasi soprannaturale – sia connessa a elementi naturali primitivi e arcaici, come grotte e foreste. “Nell’opera di Jospin“, dicono da Max Mara, “la foresta è elemento primigenio di ricerca e conoscenza, come anche di possibile fuga mentale, di spaesamento – luogo in cui perdersi e, forse, ritrovarsi“. Jospin è stata inoltre invitata quest’anno da Maison Ruinart per il suo programma Carte Blanche: per la mostra Promenade(s), aperta dall’8 al 12 marzo 2023, l’artista si è ispirata alla regione dello Champagne e alla storia del brand per creare un paesaggio minerale e vegetale.
Giulia Giaume
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