Dall’Accademia al museo. Il percorso di sei artisti in mostra a Bologna
Tutti ex studenti dell’Accademia e accomunati dalla pittura, Giovanni Blanco, Jacopo Casadei, Rudy Cremonini, Domenico Grenci, Enrico Minguzzi e Nicola Samorì sono in mostra alla Pinacoteca Nazionale di Bologna. A riprova che una carriera nel mondo dell’arte è ancora possibile
In occasione della quinta edizione del progetto EX, a cura di Carmen Lorenzetti, promosso dall’Accademia di Belle Arti di Bologna in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, gli ampi spazi del Salone degli Incamminati della Pinacoteca Nazionale di Bologna diventano luogo di confronto tra Giovanni Blanco (Ragusa, 1980), Jacopo Casadei (Cesena, 1982), Rudy Cremonini (Bologna, 1981), Domenico Grenci (Ardore, 1981) Enrico Minguzzi (Cotignola, 1981) e Nicola Samorì (Forlì, 1977).
GLI ARTISTI E L’ACCADEMIA
I sei artisti presenti in mostra sono accomunati, oltre che da un punto di vista generazionale, dal linguaggio pittorico quale medium espressivo principale, ma soprattutto da un passato comune, in quanto tutti ex studenti dell’Accademia. Il loro confronto, che avviene proprio nell’ambito della Pinacoteca Nazionale di Bologna, a pochi passi dall’ingresso dell’Accademia, può dunque definirsi un ritorno alle origini, un ritorno alla “scuola”, a uno studio che ha come focus la pittura.
Pur mantenendo differenze sostanziali, ciò che emerge in tutte le diverse declinazioni della pittura presenti in mostra è il rapporto tra passato e presente, tra l’origine e il punto di arrivo, binomio rappresentativo non solo delle singole operazioni pittoriche, ma anche del percorso degli artisti da studenti dell’Accademia al riconoscimento a livello nazionale e internazionale.
LE OPERE IN MOSTRA ALLA PINACOTECA NAZIONALE DI BOLOGNA
Nell’opera di Samorì, così come in quella di Minguzzi, il dualismo tra passato e presente è evidente nell’operazione di negazione e deturpazione dell’immagine classica, visibile ma cancellata allo stesso tempo. In modo analogo anche Blanco e Grenci si rapportano a un’ideale di bellezza del passato da cui al contempo si distaccano bruscamente. Blanco in particolare riporta addirittura la vecchia tavolozza che era solito utilizzare in Accademia, quasi a voler rendere omaggio al suo passato. Casadei e Cremonini infine sono accomunati da un’operazione basata sulla stratificazione, il cui punto di arrivo è l’apparizione dell’immagine.
Così gli artisti restituiscono i frutti del proprio lavoro al luogo che li ha fatti nascere attraverso EX5, iniziativa rivolta in particolare agli studenti dell’Accademia, per i quali i sei artisti rappresentano esempi virtuosi di carriere che si sono evolute nel tempo a partire dallo stesso terreno fertile che è appunto l’Accademia.
Laura Coppelli
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