Dipingere il sottosuolo. Alice Faloretti in mostra a Roma

In mostra alla galleria Francesca Antonini le fantasie da speleologa di una giovane pittrice. La tavolozza è sfrenata, il mondo sotterraneo ritratto dall’artista è sia scosceso sia edenico

Con in testa un saggio scritto da uno speleologo, Alice Faloretti (Brescia, 1992; vive a Venezia) dipinge una serie di fantasie sul mondo sotterraneo, in mostra alla galleria Francesca Antonini Arte Contemporanea di Roma.
Il regno spettrale di Ade e una tradizione anche cinematografica di incursioni ipogee terrificanti vengono rielaborati in termini differenti. Non è un mondo cupo quello che sta sotto di noi, piuttosto è una dimensione conciliante gli opposti, segreta e magniloquente, in cui grotte e asperità si mescolano ad angoli edenici succosi di flora.

La soglia prima del buio, olio su tela, 2023

La soglia prima del buio, olio su tela, 2023

LA PITTURA SECONDO ALICE FALORETTI

La tavolozza è al massimo dei giri, l’artista non si pone freni richiamandosi alla psichedelia.
Il limite è un taglio diligentemente descrittivo che appesantisce di virtuosismo la visione, palesando uno sforzo che nuoce al lirismo. Infatti il lavoro migliore – dal titolo La soglia prima del buio – sembra rinnegare questa impostazione. Dipinto in modo più sciolto e “pittorico”, ha una morbidezza che rende il soggetto compiutamente estatico.

Pericle Guaglianone

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Pericle Guaglianone

Pericle Guaglianone

Pericle Guaglianone è nato a Roma negli anni ’70. Da bambino riusciva a riconoscere tutte le automobili dalla forma dei fanali accesi la notte. Gli piacevano tanto anche gli atlanti, li studiava ore e ore. Le bandiere erano un’altra sua…

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