I mushup di Xavier Marabout, l’artista che porta Tintin nei quadri di Hopper
Edward Hopper e Tintin si incontrano. Succede nelle opere del pittore francese Xavier Marabout, artista noto per i suoi mashup: opere che mescolano capolavori del passato e icone della cultura popolare
Edward Hopper è l’artista del silenzio per definizione. Esponente di spicco del realismo americano, il pittore di Nyack ha spesso rivolto la sua attenzione al mondo domestico, raffigurando le atmosfere sospese e palpitanti di stanze, negozi, bar e cinema negli Stati Uniti degli Anni Trenta. Diversamente dai suoi colleghi modernisti abbagliati dall’american dream, Hopper volta le spalle al trambusto della vita quotidiana, prediligendo luoghi intimi, spazi chiusi e scorci urbani apparentemente insignificanti: quello fuori è un mondo da osservare a debita distanza, con attrazione eppure con sospetto. Solitudine, malinconia e incomunicabilità sono le sensazioni più frequentemente evocate dai suoi dipinti. A rendere omaggio all’artista, nome di culto della storia dell’arte del XX secolo, è il francese Xavier Marabout, pittore che nel corso degli ultimi anni ha ingaggiato un serrato dialogo con il maestro americano.
I MASHUP DI XAVIER MARABOUT
Influenzato dalla cultura dei comics, e in particolare dalle creazioni di Hergé, Marabout ha trasformato alcuni dei capolavori più emblematici della produzione “hopperiana” in ambientazioni nelle quali a essere protagonisti sono i personaggi tratti dai fumetti di Tintin. Il giovane reporter dai capelli rossi, diventato celebre grazie all’omonima serie pubblicata a partire dal 1929, compare in dipinti come Nighthawks, Gas Station e Office at Night. Più maturo e riflessivo rispetto a come lo conosciamo, l’intrepido ragazzo col ciuffo all’insù è ritratto all’interno di atmosfere intime e sospese, esplicitamente ispirate ai “paesaggi sentimentali” di Hopper – tra stazioni di servizio, vedute metropolitane e luoghi domestici densi di silenzio. A fargli compagnia sono l’immancabile cane Milù, i due poliziotti Dupont e Dupond, e “l’usignolo milanese” Bianca Castafiore, oltre a numerose e ammiccanti ragazze pin-up.
IL CITAZIONISMO DI XAVIER MARABOUT
Nonostante molti dipinti della serie in questione risalgano a qualche anno fa (tra il 2014 e il 2017), le opere di Xavier Marabout sono ancora oggi oggetto di contestazione. A essere incriminato è il citazionismo spinto delle opere in omaggio a Hopper, ma anche di quelle ispirate alla produzione di Pablo Picasso. Basta fare un giro sul sito web dell’artista francese per accorgersi di come la tendenza al mashup sia la principale cifra stilistica della sua ricerca.
Alex Urso
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