Il PAC di Milano si trasforma in una discoteca per celebrare la storia del clubbing
Lo spazio espositivo per un fine settimana avrà una doppia anima: di giorno ospiterà una mostra che ripercorre storia e atmosfere del clubbing dal 1960 a oggi, la notte eventi musicali e dj-set che ripercorreranno le atmosfere da Studio 54 e non solo…
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Nel 1977 veniva fondato a New York uno spazio destinato a diventare leggenda, diventando presto icona di stile, mode, trasgressioni, tendenze, rivoluzioni. In un’America all’indomani dalla guerra in Vietnam e alle prese con le lotte per i diritti civili, in un ex teatro dell’opera a Midtown Manhattan, veniva realizzata una pista da ballo che ha segnato società ed estetica dell’epoca, influenzando per lungo tempo anche l’arte e il design: si tratta dello Studio 54, il locale notturno più famoso del secolo scorso che ha contributo a fare del “clubbing” una forma culturale. Sembrano tempi oramai lontani, eppure quel tipo di Weltanschauung continua ancora oggi a suscitare fascino e interesse, oltre a fornire una peculiare chiave per leggere la contemporaneità e le sue dinamiche. Nasce da queste riflessioni DISCORIVOLUZIONE, progetto che nelle notti dal 3 al 5 marzo 2023 vedrà gli spazi del PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano trasformarsi in una discoteca, con eventi musicali e dj-set che faranno rivivere ai partecipanti le atmosfere tipiche dei club. Gli stessi spazi, durante il giorno, ospiteranno invece una mostra che, attraverso le sezioni Discodiorama, Discoarcheologia e Discoarchivio, ripercorrono la storia del clubbing dal 1960 a oggi.
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Flesh at the Haçienda, 1994 Photo ©Jon Shard
AL PAC DI MILANO IL PROGETTO DISCORIVOLUZIONE
“Molti sostengono che le discoteche contemporanee vivono in assenza di gravità ideologica e rappresentano dei luoghi di pura astrazione e divertimento. Forse è anche vero, ma se allarghiamo lo sguardo in territori periferici della cultura discomusicale ci rendiamo conto che le discoteche sono, ancora oggi, dei veri e propri luoghi di negoziazione, anche quando apparentemente irrilevanti”, racconta ad Artribune Davide Colaci che, insieme a Lola Ottolini, guida il Laboratori di Progettazione di Interni presso il Politecnico di Milano e che, insieme ai 50 studenti partecipanti, firma la curatela del progetto. “Musica elettronica, danza, dress code, affermazione della propria identità e lotta per i diritti civili rappresentano spesso un superamento della pura scala materiale di questi spazi. L’idea di lavorare, da architetti e progettisti, all’interno di questo mondo liberandosi da una visione puramente estetizzante, ci ha spinto quindi a sfidare gli studenti su un terreno vergine, quello di una generazione che per pandemia e cultura non è nata nella golden age della disco e che non conosceva nulla dello Studio54. Quale occasione più sfidante per intraprendere una ricerca sul contemporaneo?”
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Tresor van at the Love Parade, 1991 Photo ©Oliver Wia, Tresor Records
IL PAC DI MILANO SI TRASFORMA IN UNA DISCOTECA
Gli studenti del Laboratorio di Progettazione degli Interni hanno progettato cinque Disco-Installazioni, ognuna delle quali attiverà gli spazi del PAC durante gli eventi musicali serali realizzati da Le Cannibale, che collabora insieme al PAC e al Politecnico alla realizzazione di DISCORIVOLUZIONE: venerdì e sabato sera inaugurerà la pista Daniele Baldelli, fondatore del celebre Cosmic e ritenuto il primo dj italiano, affiancato da Fabio Monesi, dj e produttore di fama internazionale. Sabato notte sarà la volta dell’artista tedesca Lena Willikens, dj resident del famoso Salon Des Amateurs, e la musicista e cantante giapponese Hiroko Hacci.
Desirée Maida
Info e Orari
3–4–5 marzo 2023
Venerdì, sabato, domenica ore 10.00-19.30
Ingresso gratuito
Special events by Le Cannibale (a pagamento – 15 euro)
→ Venerdì 3 marzo ore 22.00–3.00
Daniele Baldelli (IT), Fabio Monesi (IT)
→ Sabato 4 marzo ore 22.00–3.00
Lena Willikens (DE), Hiroko Hacci (JP)
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