Grande mostra di Alberto Burri al MAR di Ravenna per la Biennale di Mosaico Contemporaneo
Il Maestro di Città di Castello torna con una mostra nella città con cui aveva instaurato un rapporto stretto negli anni Ottanta, realizzando opere ispirate al suo patrimonio storico – artistico
È attesa in autunno BURRIRAVENNAORO, la grande mostra dedicata all’artista umbro Alberto Burri ospitata nelle sale del primo e del secondo piano del MAR – Museo d’Arte di Ravenna. Il progetto espositivo si inserisce nell’ambito dell’VIII Biennale di Mosaico Contemporaneo, diventando l’evento clou dell’intera rassegna. “Il rapporto che lega la Biennale alla mostra è stretto” sottolinea in conferenza stampa Daniele Torcellini, curatore dell’intera manifestazione, “e c’è grande soddisfazione per l’evento che traccerà l’impianto tematico di questa edizione, ovvero il contrasto”. La contrapposizione presente nelle opere di Burri con elementi di colore nero e oro, si fanno portavoce di luce e di buio, un contrasto che traccia nuovi possibili codici – tecnici ed estetici – del mosaico contemporaneo.
BURRIRAVENNAORO: LA MOSTRA AL MAR – MUSEO D’ARTE DI RAVENNA
La mostra ripercorre la relazione che il Maestro di Città di Castello aveva instaurato con Ravenna negli anni Ottanta, quando concepì alcuni dei cicli di opere più significativi ispirati alla storia e alla cultura della città romagnola. Con i mosaici di San Vitale, ad esempio, realizzò grandi cellotex dipinti ad acrilico e di colore nero. A questa serie di opere, si affiancò la produzione di grafiche di pari intensità e forza cromatica. Ad avere un ascendente sull’artista fu anche la pittura bizantina, portandolo alla realizzazione dei dipinti Nero e l’Oro nei primi anni Novanta. Questi lavori, assieme ad altri appartenenti a cicli pittorici precedenti e ad alcune serie di grafiche, animano il percorso museale “rinnovato per l’occasione”, come ha sottolineato da Mauro Brighi, presidente del MAR, “dove i mosaici contemporanei entreranno in dialogo con le opere del Maestro”. A far da cornice all’esposizione – e al rinnovato allestimento – c’è l’area multimediale con filmati che documentano l’artista a lavoro.
Quindi, all’interno della cornice della Biennale, le opere di Burri diventano un’occasione per approfondire ed esplorare le molteplici suggestioni che suscitano le testimonianze monumentali e musive dell’epoca paleocristiana e bizantina di Ravenna.
Valentina Muzi
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