Scolpire con la pittura. Diego Soldà in mostra ad Arzignano

È una pratica difficile da inquadrare quella di Diego Soldà, protagonista della mostra da Atipografia con una serie di opere scultoree che traggono forma dalla pittura

La pittura come mezzo di scoperta. È questo il focus de La cava delle nuvole bianche, la mostra di Diego Soldà (Arzignano, 1981) curata da Luca Massimo Barbero e ospitata da Atipografia. Già il titolo invita ad addentrarsi in un mondo fatto di vicinanza e contraddizioni, spingendoci a un ritorno alla verità. Le nuvole sono nuvole, e non serve cercare dentro di loro un’immagine altra. È con questa autenticità che l’artista racconta il suo lavoro. In mostra si vedono grandi e piccole sculture realizzate solo con la pittura. Soldà infatti usa il colore come materia, e la stratificazione derivante dalla tempera dà vita a sculture che, una volta tagliate, rivelano tutto il processo creativo alla loro base. Lo spettatore deve mettersi in gioco e leggere l’arte che osserva. Alcune opere sono posizionate a parete, mentre altre invadono con discrezione lo spazio pulito della galleria.

Diego Soldà, La cava delle nuvole bianche, allestimento. Photo Luca Peruzzi

Diego Soldà, La cava delle nuvole bianche, allestimento. Photo Luca Peruzzi

LA MOSTRA DI DIEGO SOLDÀ DA ATIPOGRAFIA

Diego Soldà occupa lo spazio della galleria in maniera cosciente, lineare ma allo stesso tempo toccante. L’artista è originario di Arzignano, località nel vicentino dove è nata nel 2014 Atipografia. La galleria, un tempo tipografia, si propone come nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea in un territorio, da questo punto di vista, povero. Soldà è di aiuto in questa missione, offrendo allo spettatore una diversa chiave di lettura del linguaggio pittorico. I suoi lavori sono delicati, i colori caldi e raffinati. L’interesse dell’artista non è verso la figurazione ma verso il materiale, lo spessore della tempera, la potenzialità del colore.
Le opere diventano una sorta di diario intimo e personale di Soldà, che a ogni strato di colore associa un tempo, un momento, un attimo privato della sua vita.

Gloria Vergani

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