La storia della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
È ricchissima la collezione della GAM di Torino, che affianca opere di artisti storici come Canova e Boccioni a lavori dei contemporanei Kiefer e Twombly. Senza dimenticare l’attenzione verso gli emergenti
È il 31 ottobre 1959 quando si inaugura la nuova sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, dove ancora oggi, dopo quasi sessant’anni e diverse trasformazioni, sono conservate ed esposte le raccolte del museo. La Galleria Civica di Torino vanta collezioni di oltre 45mila opere tra dipinti, sculture, installazioni e fotografie, a cui si aggiungono una ricca collezione di disegni e incisioni e una tra le più importanti collezioni europee di film e video d’artista.
Torino fu la prima città in Italia a impegnarsi nella raccolta pubblica di arte moderna per costituire il proprio Museo Civico, aperto ufficialmente nel 1863. Le opere della collezione di arte moderna furono ospitate inizialmente insieme a quelle di arte antica in un edificio presso la Mole Antonelliana per poi essere spostate, dal 1895 al 1942, in un padiglione in corso Siccardi, l’odierno Galileo Ferraris, distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attuale sede della Galleria, progettata da Carlo Bassi e Goffredo Boschetti e inaugurata nel 1959, è situata proprio nello stesso punto in cui sorgeva il vecchio padiglione.
LA COLLEZIONE DELLA GAM DI TORINO
Il museo conserva opere dei massimi artisti dell’Ottocento italiano, come Canova, Fontanesi, Fattori, Medardo Rosso e Pellizza da Volpedo e quelli del Novecento, tra cui Balla, Boccioni, Casorati, Modigliani, de Chirico, Martini, Morandi, de Pisis e Fontana.
La GAM possiede inoltre importanti opere delle avanguardie storiche internazionali, firmate da Klee, Picabia, Picasso, Ernst, Dix, Calder, per citarne alcune, che si sommano a quelle delle nuove avanguardie del secondo dopoguerra, grazie a una tra le più importanti raccolte di Arte Povera, nella quale sono inclusi lavori di Merz, Boetti, Pistoletto, Paolini, Zorio, Anselmo e Penone. Il museo dedica ampi spazi anche alla più attuale produzione artistica, da Warhol a Twombly a Kiefer, e offre al pubblico una serie di appuntamenti con i più interessanti esponenti dell’arte e grandi mostre di artisti italiani e internazionali, ordinate intorno alle ricerche più attuali.
Nel 2009 la collezione subisce una riorganizzazione: le opere non sono più esposte in maniera cronologica, ma seguono una trama tematica intitolata Veduta, Genere, Infanzia e Specularità. Successivamente, nel 2013, in concomitanza con i 150 anni delle collezioni della Galleria, la riorganizzazione delle opere cambia nuovamente, seguendo i percorsi Infinito, Velocità, Etica e Natura e assicurando al visitatore una sempre nuova scoperta delle raccolte.
MOSTRE E ARTE CONTEMPORANEA ALLA GAM
Per quanto riguarda le mostre alla GAM Torino, nel corso del tempo si sono alternati nomi conosciuti a livello mondiale quali Paul Klee, Giorgio de Chirico, Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Gino Severini, Otto Dix e Max Ernst. Impossibile non menzionare la famosa mostra dedicata a Claude Monet del 2015, che ha portato in Italia cinque dipinti mai esposti prima nella penisola. Attualmente la GAM Torino, oltre alla collezione permanente, ospita mostre temporanee sia dei grandi nomi dell’arte che di artisti emergenti. Inoltre è una delle sedi Artissima, la prima fiera italiana di arte contemporanea, fondata nel 1994.
Forte di questo patrimonio la GAM Torino tiene fede al proprio originario impegno sul fronte della ricerca contemporanea intessendo un continuo rimando tra le proprie opere storiche e il dibattito culturale odierno. Difatti, l’istituzione non si interessa solo a opere del recente passato, ma dimostra da sempre notevole sensibilità nei confronti dell’attuale produzione artistica italiana e straniera, offrendo spesso i propri spazi espositivi a talenti emergenti, italiani e stranieri, che trovano nella Galleria il punto di partenza per presentarsi al mondo.
Claudia Zanfi in collaborazione con Bonnie Borsari
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