Alla periferia di Napoli nasce il parco letterario Lilliput, tra arte, scrittura e integrazione

Frutto di un percorso fatto di scrittura, disegno, co-progettazione e partecipazione emotiva degli utenti del Centro Diurno Lilliput, il nuovo parco integra le installazioni artistiche nell’orto sociale che ha ridato vita a un’area abbandonata di Ponticelli

Alla periferia est di Napoli, l’orto sociale urbano di Ponticelli è nato nel 2015, sotto la gestione dell’ASL Napoli 1 Centro – Dipartimento Dipendenze. Con la partecipazione di cittadini, associazioni e scuole, l’orto ha ridato vita a un’area verde abbandonata all’interno del Parco comunale fratelli De Filippo, eletto anche a spazio riabilitativo dal Centro diurno Lilliput, in nome di uno scambio di benefici reciproco tra rigenerazione urbana e inclusione sociale. Oggi l’orto conta più di 200 terrazze, coltivate da singole persone, associazioni, scuole del territorio, famiglie, ed è uno snodo essenziale in un contesto periferico sprovvisto di spazi di socializzazione per la comunità.

Parco Letterario Lilliput, Ponticelli

Parco Letterario Lilliput, Ponticelli

DALL’ORTO SOCIALE AL PARCO LETTERARIO LILLIPUT

A distanza di quasi dieci anni, il progetto raggiunge un nuovo traguardo, con l’inaugurazione del Parco Letterario Lilliput, che vede come capofila la cooperativa sociale Sepofà, in collaborazione con le associazioni di promozione sociale Art33 Cultural Hub e Dal Sociale. Inaugurato alla presenza del vice-presidente della Camera dei deputati, Sergio Costa, dell’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Napoli, Chiara Marciani, e del direttore del carcere di Nisida, Gianluca Guida, il parco è frutto dell’impegno attivo degli utenti del centro diurno Lilliput, accomunati da un passato di dipendenze (da sostanze psicotrope o gioco d’azzardo) e ora avviati su un percorso di riabilitazione che li ha visti relazionarsi con scrittori e artisti, per tradurre in parole e disegni il loro vissuto. Nei mesi scorsi, infatti, i partecipanti al progetto hanno preso parte a un laboratorio di scrittura sensoriale incontrando alcuni autori e sono stati i protagonisti della residenza artistica con il regista e disegnatore Ahmed Ben Nessib (Tunisi, 1992), che li ha guidati nel tradurre gli scritti nella lingua napoletana, per poi trasformarli in disegni.

Parco Letterario Lilliput, Ponticelli

Parco Letterario Lilliput, Ponticelli

IL PERCORSO TRA LE INSTALLAZIONI DEL PARCO

Il risultato si apprezza ora passeggiando nel parco, che accoglie le dieci installazioni frutto del processo creativo sviluppato durante i laboratori e la residenza artistica, che ha previsto una masterclass di disegno con carboncino e la realizzazione delle opere da collocare tra le terrazze dell’orto. Gli obiettivi del parco letterario, ora segnalato da una targa apposta all’ingresso dell’area verde di Ponticelli, sono infatti molteplici: si punta non solo a favorire la riabilitazione dei partecipanti, ma anche a condividere con la cittadinanza il lavoro di rigenerazione attivato da otto anni a questa parte nell’orto, “che è un’oasi di pura bellezza tra i palazzi di cemento di Ponticelli”, sottolinea Deborah Divertito, della cooperativa Sepofà “ma va difesa e curata giorno per giorno”. Allineato anche Sergio Costa: “Il terzo settore e l’associazionismo determinano la differenza sulla gestione della cosa pubblica. Un quartiere può adottare delle zone e costruire un senso di coesione sociale e partecipazione al benessere collettivo”.

Livia Montagnoli

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