La scultura monumentale di Loris Cecchini per l’Osservatorio del Chianti fiorentino

Waterbones è l’opera site specific creata dall’artista milanese per la cupola dell’Osservatorio di Barberino Tavernelle, parte di un più ampio progetto di arte pubblica, che coinvolgerà anche la Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte

È un progetto che mette a confronto scienza e creatività artistica, in nome di una rigenerazione del territorio che passa dall’arte pubblica, quello che il prossimo 28 maggio prenderà forma con il disvelamento dell’installazione ideata da Loris Cecchini (Milano, 1969) per l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti fiorentino.

L’INSTALLAZIONE DI LORIS CECCHINI PER L’OSSERVATORIO DEL CHIANTI

Siamo sulla collina di Montecorboli, a Barberino Tavernelle, conglomerato urbano che afferisce alla città metropolitana di Firenze, che insieme all’Università degli Studi fiorentina, e in collaborazione con l’Associazione Amici dell’OPC (Osservatorio Polifunzionale del Chianti), l’Associazione Achu di Semifonte e l’Associazione Arte Continua di San Gimignano, partecipa al progetto culturale Arte nel paesaggio, curato da Giada Rodani e Jade Vlietstra. Cecchini, artista di fama internazionale che poco meno di un anno fa inaugurava in Toscana un’altra delle sue sculture dinamiche monumentali (Spindles, al cospetto delle mura medievali di Prato), ha creato per l’occasione l’opera site specific Waterbones, tremila moduli di acciaio collocati sul tetto dell’Osservatorio, con l’intenzione di evocare la mutevolezza dei moti del cielo e insieme esplorare la legge di gravità, istituendo dunque una stretta relazione tra scienza ed espressività artistica. L’utilizzo del modulo ha permesso all’artista di generare un’installazione mutevole e vitale, che si adatta all’architettura dell’Osservatorio e alla sua copertura circolare, entrando in dialogo con il paesaggio (quello del Parco botanico del Chianti, che circonda la struttura). L’opera, nata da un processo di progettazione digitale e fabbricazione industriale, sarà visitabile fino al 30 novembre 2023.

ARTE NEL PAESAGGIO A SEMIFONTE

Ma l’iniziativa Arte nel paesaggio ha l’obiettivo di contaminare un territorio più ampio, mettendo in relazione la cupola dell’Osservatorio con l’altra cupola simbolo della Valdelsa, quella della Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte. Dal 30 settembre al 30 novembre la Cappella ospiterà l’iniziativa Semifonte, Parco di eredità paesaggistica, che riscopre un progetto realizzato circa trent’anni fa dall’artista Evelien La Sud (Otterlo, 1950 – Siena, 2006; a Barberino ha lasciato in eredità l’Archivio Evelien e il suo Orto, che viene regolarmente coltivato) e dall’architetto Raimondo Gramigni, in occasione dell’iniziativa Sei architetti e sei artisti per il territorio (1995), a cura di Lara Vinca Masini. Qui la cupola ospiterà l’installazione di cristallo Impronte d’acqua e i disegni del progetto di Evelien La Sud, che aveva previsto per il sito una destinazione d’uso a fonte battesimale e, nell’area dove sorgeva l’antica città di Semifonte, un parco di eredità paesaggistica, con un sentiero ad anello e nove luoghi di sosta dedicati alle nove Muse dell’Arte e della Scienza. Per aumentare l’esperienza del progetto, inoltre, Arte nel paesaggio ha adottato l’App Particle,  strumento interattivo di guida e scoperta di cui fruire sul posto o a distanza, capace di sollecitare la curiosità attraverso uno storytelling multimediale sui protagonisti, sulle opere, sui luoghi e le relazioni con il territorio.

 Livia Montagnoli

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