8 mostre in giro per il mondo per i 90 anni di Michelangelo Pistoletto

Forte di una lunga collaborazione con il maestro dell’Arte Povera, che nel 2023 compie 90 anni, Galleria Continua organizza un ciclo di mostre che ripercorrono oltre 60 anni di carriera

Nel 2023 Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933), tra i più influenti esponenti dell’Arte Povera e della scena artistica contemporanea, compie 90 anni. E Galleria Continua sceglie di omaggiarlo con un progetto intercontinentale, promuovendo una serie di mostre che toccheranno entro la fine dell’anno ciascuna delle otto sedi della galleria nel mondo: San GimignanoCuba, Les Moulins, Parigi, San PaoloBeijing, Dubai Roma. Il tour – racconto per tappe della longeva carriera dell’artista piemontese attraverso le epoche, dai primi passi ai giorni nostri, ripercorrendo anche la lunga collaborazione con Galleria Continua – si sviluppa dunque come una serie di progetti espositivi concatenati e talvolta concomitanti, però diversi tra loro, centrati su focus specifici. Dopo la partenza a San Gimignano e Cuba, con le mostre inaugurate lo scorso 27 maggio, e il debutto della personale presso Galleria Continua Les Moulins, il 3 giugno, i riflettori si accendono sulle sedi di Roma e Parigi (Segno Arte), protagoniste dal 23 giugno (a due giorni dal novantesimo compleanno di Pistoletto, il 25 del mese).

LA MOSTRA DI PISTOLETTO A GALLERIA CONTINUA ROMA

Nella Capitale, presso gli spazi della galleria (all’interno dell’albergo The St. Regis Rome) va in scena la mostra Color and Light, the lastest works, visitabile fino al 2 settembre, che raccoglie un nucleo di nuove opere comprese nel ciclo Color and Light. Iniziata nel 2014, la serie elabora i concetti sviluppati dall’artista nel gruppo intitolato Black and Light (al quale lavora dal 2007) e tocca temi che attraversano l’intera sua poetica, partendo dall’elemento caratterizzante dello specchio (sin dai primi Quadri specchianti del 1961-62), che per Pistoletto costituisce un’immagine del mondo, tanto degli uomini e della società quanto dello spazio-tempo: “Romperlo equivale ad arrestare il prolungamento dello spazio e del tempo, e dunque della realtà”, spiega. Nel ciclo Color and Light, dove si aggiunge anche la juta (materiale utilizzato già agli inizi della carriera, nei primi lavori su tela di juta dipinta), la rottura controllata dello specchio crea una visione contemporanea della natura virtuale delle immagini riflesse e della corporeità della materia. Per dirla con le parole dell’artista, si tratta di “una rottura di specchi ordinata”, che sintetizza il lavoro di decenni: “La figura universale dello specchio si divide e moltiplica con la rottura e il taglio divenendo un innumerevole quantità di figure singole. Ogni frammento di specchio può essere considerato come una persona che è parte del grande specchio, cioè della società. La società è come un grande specchio”.

LE ALTRE MOSTRE DEL PROGETTO INTERCONTINENTALE PER PISTOLETTO

Seguiranno, nei prossimi mesi, le mostre a San Paolo (dal 28 ottobre, Il Caso), Beijing (dal 15 novembre, Qr Code Possession, dal 15 novembre) e Dubai (dal 18 novembre, Il Tempo del Gudizio). Nel frattempo, va in scena fino al 10 settembre la personale allestita a San Gimignano, negli spazi di Cisterna, dove il focus è dedicato proprio ai Quadri specchianti, che danno il titolo alla mostra, e alla riflessione di Pistoletto sulla dimensione temporale, la quarta dimensione. L’arco temporale indagato spazia dal Sacerdote del 1957 a Qr Code Possession, autoritratto del 2022. Nella sede de L’Avana, invece, la mostra Amar las diferencias si protrarrà fino al 27 agosto: la personale segue il progetto che a cavallo tra 2022 e 2023 ha messo a confronto negli spazi della galleria cubana l’opera di Pistoletto con quella di Yoan Capote. La mostra in corso, invece, ricostruisce la performance del Terzo Paradiso messa in atto il 16 dicembre 2014 nel mare de L’Avana, come pure l’inaugurazione di Rebirth 70 a Ginevra, nel 2015. Ma c’è spazio anche per i Quadri specchianti e per lavori emblematici come Il giro del mondo (1976) e Amar las Diferencias (2010). A Les Moulins, fino al 14 agosto, il tema è invece 60 Ans d’Identités et d’Altérités, che ripercorre oltre sessant’anni di attività del maestro attraverso una selezione di opere che dalla metà degli Anni Cinquanta arrivano al presente.

PISTOLETTO PROTAGONISTA ANCHE A NEW YORK

E celebra i 90 anni di Pistoletto anche il Magazzino Italian Art di Cold Spring (New York). In occasione del sesto anniversario del polo espositivo, inaugura il progetto speciale Welcome to New York!, dal titolo di un’opera che l’artista realizzò nel 1979, esposta nella Galleria 8 del museo, insieme a sette opere specchianti che ripercorrono la carriera di Pistoletto. Magazzino presenta inoltre una nuova installazione permanente del Terzo Paradiso, nel parco del museo: realizzata con quarantasei pietre di un metro di diametro, emerse durante la costruzione del nuovo Robert Olnick Pavilion, l’opera riflette l’impegno di Nancy Olnick e Giorgio Spanu, co-fondatori di Magazzino Italian Art, come ambasciatori del Terzo Paradiso.

Livia Montagnoli

https://www.galleriacontinua.com/artists/michelangelo-pistoletto-61/exhibitions

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