Il design di Alex Israel in mostra a Roma

Enormi pinne traslucide e rimandi a certe atmosfere della Los Angeles degli Anni Sessanta: questo e altro nella mostra dell’artista californiano da Gagosian

Ci troviamo nel salone ovale della galleria Gagosian di Roma, sovrastati dalle grandi sculture in plexiglas dell’artista multimediale e designer californiano Alex Israel, classe 1982, che, per l’occasione, espone una collezione di pinne di tavole da surf traslucide di varia cromia (lo stesso tema si ripete – ossessivamente ‒ negli acrilici delle sale attigue). Un richiamo intenzionale allo sport acquatico tipico del suo Paese, del quale sembra abbia voluto offrire una seriale metafora visiva. E che ci rimanda una debole eco di certi movimenti artistici sorti a Los Angeles negli Anni Sessanta del secolo scorso nel solco della Pop Art, come Light and Space e Finish Fetish, attenti all’interazione fluida e cangiante dell’oggetto-feticcio con la luce e lo spazio dell’ambiente espositivo.

Alex Israel, Fins, installation view at galleria Gagosian, Roma, 2023

Alex Israel, Fins, installation view at Gagosian, Roma, 2023

LE OPERE DI ALEX ISRAEL IN MOSTRA A ROMA

Ritroviamo il topos warholiano della replica – idealmente illimitata ‒ della medesima immagine: un horror vacui esistenziale figlio dell’angoscia e dello spaesamento di decenni complessi e che oggi perdura, per virtù inerziale, come lacerto mnestico o formale manierismo.

Luigi Capano

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Luigi Capano

Luigi Capano

Di professione ingegnere elettronico, si dedica da diversi anni all’organizzazione di eventi culturali sia presso Gallerie private che in spazi istituzionali. Suoi articoli d’arte sono apparsi su periodici informatici e cartacei: Rivista dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, Expreso…

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