Dario Guccio a Roma e la sua mostra monocromatica ispirata ai Blur

Solo un’opera, ispirata da una ballata dei Blur, cattura l’attenzione di chi visita la galleria romana Baleno International per scoprire la poetica dell’artista di Ischia

Out of time. Un’unica opera e un solo titolo per la prima mostra di Dario Guccio (Ischia, 1988) da Baleno International, a Roma. Così come minimalista è la ballata a cui si ispira: Out of Time dei Blur. Installata al centro della sala, diventa il solo elemento che – come una quinta scenica – suddivide lo spazio della galleria. Silhouette in movimento, sovrapposizioni di figure, narrazioni introspettive.

Dario Guccio, Out of Time, installation view at Baleno International, Roma, 2023. Photo Luana Rigolli

Dario Guccio, Out of Time, installation view at Baleno International, Roma, 2023. Photo Luana Rigolli

LA MOSTRA DI DARIO GUCCIO A ROMA

Si avverte quasi la sensazione del vento che soffia tra i capelli delle figure ritagliate in pelle, e se ne percepisce l’approccio dadaista nonostante la palette di colori monocromatica ed essenziale. Non solo disegno ma anche volumi, pattern, layer, pieni e vuoti. Corpi sospesi, esibiti e spogliati di qualsiasi elemento carnale. L’esaltazione della bellezza diventa quasi un inno alla fisicità, un’analisi antropologica attuata attraverso le curve, le forme e l’individualità. Come nella moda, dove le sagome seguono le linee del corpo che le indossa e disegnano spazi, orizzonti, assenze, inventando una vita che non esiste ancora, il mondo di domani.

Michele Luca Nero

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Michele Luca Nero

Michele Luca Nero

Michele Luca Nero (Agnone, 1979), figlio d’arte, inizia a dipingere all’età di sei anni. Una passione ereditata dal padre, Francesco, insieme a quella teatrale acquisita dal nonno, Valentino, poeta e drammaturgo riconosciuto a livello internazionale. In pochi anni ha curato…

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