Benché oggi il versante concettualista dell’arte contemporanea tenda a esiti manieristi, ogni tanto si registrano nuove fioriture e ci si imbatte in opere risolte e potenti, non solo costruite abilmente. In questo senso la mostra di Florian Neufeldt (Bonn, 1976; vive a Berlino) da The Gallery Apart a Roma offre una dimostrazione di vitalità.
Lo fa in particolare con un corpus di lavori, di grande forza e semplicità, costituiti da lastre metalliche aggettanti, in cui sono conficcati sottili rami in posizione verticale e lacci di scarpe irrigiditi e anch’essi issati.
Florian Neufeldt, Sealed Vessels (ceiling n. 5). Courtesy The Gallery Apart Rome. Photo by Giorgio Benni
FLORIAN NEUFELDT IN MOSTRA DA THE GALLERY APART
La triangolazione tra gli elementi funziona alla perfezione. Viene a delinearsi una percezione di indistinzione che cozza meravigliosamente con il fatto che in realtà stiamo osservando oggetti tra loro antitetici: legnetti prelevati direttamente dalla natura e stringhe utili a calzare sneakers. Il resto della mostra non splende in egual misura, i lavori sono altrettanto mentali ma non hanno la stessa seducente urgenza.
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Pericle Guaglianone
Pericle Guaglianone è nato a Roma negli anni ’70. Da bambino riusciva a riconoscere tutte le automobili dalla forma dei fanali accesi la notte. Gli piacevano tanto anche gli atlanti, li studiava ore e ore. Le bandiere erano un’altra sua…