Come si allestisce una mostra che parla a tutti? L’esempio di Pistoletto a Roma
Partecipazione è la parola chiave della mostra di Michelangelo Pistoletto al Chiostro del Bramante. E per gli apparati didattici si è lavorato proprio sull’idea di coinvolgere tutti. Ce lo spiega Silvia Andreozzi
Quando una mostra è pensata e allestita davvero per tutti? Quando ti rende autonomo e protagonista, quando pensa anche ai più piccoli, quando riesce a farti sperimentare concetti come l’infinito, la diversità, l’amore per le differenze. Il tutto con la giusta dose di coraggio necessaria per vivere senza seguire sempre e solo la corrente. Obiettivo centrato dalla mostra Infinity. Michelangelo Pistoletto, al Chiostro del Bramante di Roma. Ne abbiamo parlato con Silvia Andreozzi, responsabile del Dipartimento Educativo.
Intervista a Silvia Andreozzi
La sensazione trasmessa da Infinity. L’arte contemporanea senza limiti è quella di una mostra particolarmente godibile e accessibile a tutti. Come è nato l’apparato didattico (audio e pannelli)?
Partecipazione è una delle parole chiave della mostra Infinity. Michelangelo Pistoletto. L’arte contemporanea senza limiti, curata da Danilo Eccher, che prevede l’interazione del pubblico, parte attiva delle opere d’arte del Maestro. Gli apparati educativi, in particolare i pannelli e l’audioguida Kids a cura del Dipartimento educativo di cui sono responsabile, sono stati una grande sfida professionale e personale: su Pistoletto hanno scritto davvero in tanti, ma qui l’obiettivo era quello di parlare a tutti, scrivere dei testi con livelli di lettura differenti e sganciarsi dall’idea del “manuale”. Aver avutol’approvazione di Michelangelo Pistoletto e del team di Cittadellarte ci ha riempito di orgoglio!
Il Maestro Pistoletto ha partecipato ed è stato collaborativo anche con voi del Dipartimento educazione?
Assolutamente sì! Michelangelo Pistoletto è stato generoso e instancabile, crede fermamente nella missione educativa del museo: l’arte parla a tutti e parla anche attraverso gli apparati che favoriscono la comprensione profonda del messaggio e della ricerca artistica. Ricorderò per sempre la passeggiata in mostra prima dell’apertura, eravamo ancora in allestimento e il Maestro ci ha regalato una delle visite guidate più belle di sempre, riflessi e immersi tutti insieme nelle sue opere.
L’approccio didattico alla mostra Infinity di Michelangelo Pistoletto
Quali opere o installazioni stanno incontrando il maggior riscontro del pubblico dei più piccoli?
Una delle opere più apprezzate dal pubblico giovane (e non solo!) è sicuramente Terzo Paradiso (2003 – 2023), allestita in chiusura del percorso espositivo: un grande simbolo del Terzo Paradiso composto da piatti di batteria e coperchi che si possono suonare! Infinite le possibilità sonore che i visitatori possono creare, un gioco performativo e soddisfacente che incanta grandi e piccini!
Quali le proposte per l’estate in corso e per il nuovo anno scolastico?
Per la prima estate al Chiostro del Bramante abbiamo realizzato un progetto a cui lavoravamo da tempo e a cui teniamo molto: la prima edizione del Chiostro Summer Art, giornate d’arte in doppia lingua italiano e inglese per bambine e bambini dai 5 ai 10 anni, che si sono divertiti a scoprire le meraviglie del Chiostro, della produzione artistica di Pistoletto e il quartiere circostante con visite tematizzate, laboratori ed esplorazioni a cura del Dipartimento educativo. Un’esperienza emozionante e arricchente anche per noi che da anni lavoriamo in ambito educativo!Da settembre saranno di nuovo prenotabili laboratori e visite tematizzate dedicate alle scuole di ogni ordine e grado per parlare insieme di linguaggi del contemporaneo, sostenibilità e inclusività.
Sono previste visite multisensoriali? O progetti specifici per valorizzare l’interattività delle opere in mostra?
Sì, la multisensorialità è alla base della metodologia con cui progettiamo e conduciamo tutti gli interventi educativi dedicati ai diversi pubblici della mostra, in particolare per le attività che dedichiamo alle scuole di ogni ordine e grado. Lavoriamo con costanza ai progetti che rendono l’esperienza della visita al Chiostro del Bramante inclusiva: sono incluse nel programma educativo visite accessibili in LIS – Lingua dei Segni Italiana, e realizziamo esplorazioni tattili alle opere in mostra su prenotazione.
Annalisa Trasatti
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