Sul Lago di Garda apre un polo culturale dedicato alle arti contemporanee
A Torri del Benaco sorgono iniziative e progetti culturali alternativi ai cartelloni turistici stagionali. Tra fotografia, pittura e illustrazione
Anche il Lago di Garda ha il suo PACT, un polo culturale dedicato alle arti contemporanee: la chiesa Romanica di San Giovanni a Torri del Benaco diventerà un punto di riferimento nel panorama delle iniziative e dei progetti alternativi ai cartelloni turistici stagionali. Inaugurato a inizio estate dal sindaco Stefano Nicotra in collaborazione con l’assessora alla Cultura Donatella Bertelli, il progetto è a cura del presidente dell’associazione culturale Opera for Beguinners e professore al Conservatorio di Trento Stefano Romani e dell’artista e curatore Alex Yair von Pentz.
La programmazione del nuovo PACT di Torri del Benaco: le illustrazioni di Lino Stefani
Dopo la mostra Questo non è un giuoco di Matia Chincarini, esposta in giugno e Giochi d’acqua di Guido Katol in luglio, sarà Memoria e immaginazione con le opere dell’illustratore Lino Stefani ad occupare gli spazi della chiesetta romanica per tutto il mese di agosto. Il progetto, esposto fino al 4 settembre “riflette sulle differenze e le similitudini tra la realtà e l’immaginazione attraverso la tecnica del disegno e dell’illustrazione”, scrive il curatore Alex von Pentz. Il percorso allestito all’interno della chiesa, è “un viaggio nel bosco dove vecchi alberi sono ritratti come fossero divinità arcaiche, presenze nobili e sapienti che ci osservano nel medesimo silenzio che arte e natura condividono, come se volessero ricordarci che nonostante le apparenze l’essere umano non avrà mai il completo dominio sulla natura”. La mostra s’intitola Memoria e immaginazione perché, spiega Lino Stefani, “la memoria ci porta nel passato, ci accompagna nel presente, ci proietta nel futuro nel momento che progettiamo qualcosa pensando al nostro vissuto, alle nostre aspirazioni, ai nostri sogni. L’immaginazione è una continua trasformazione della realtà vissuta, del visibile nell’invisibile, una continua re-interpretazione del nostro vivere”.
La prossima mostra: gli scatti di Enrico Fedrigoli
A chiudere il primo esperimento di arte contemporanea nello spazio di Via Albisano 3 sarà Esercizi di stile la mostra del fotografo Enrico Fedrigoli. Veronese ma emiliano d’adozione, il fotografo di teatro (suoi gli scatti al Teatro delle Albe, Fanny & Alexander, Motus, Masque Valdoca), esporrà al PACT dal 5 settembre fino al 3 ottobre un saggio dei suoi lavori. Gli scatti che ritraggono i danzatori Eleonora Fabrizi e Gianluca Sermattei sono una riflessione sul gesto racchiuso e restituito dallo sguardo architettonico del banco ottico.
Simone Azzoni
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati