La fiera Artissima presenta una nuova identità visiva per il suo 30esimo compleanno

La fiera di Torino celebra la sua capacità di mettere in comunicazione persone, sistemi, sfere d’interesse del mondo dell’arte. E affida allo studio FIONDA l’ideazione di un progetto grafico coerente con il tema

All’inizio di novembre, come consuetudine, il sistema dell’arte contemporanea si ritroverà a Torino, per Artissima. Negli spazi dell’Oval, la fiera, diretta per il secondo anno consecutivo da Luigi Fassi, celebra nel 2023 il trentesimo anno di attività, concentrandosi per l’occasione sul concetto di “cura”: Relations of Care è il tema scelto per rappresentare come l’arte sia “matrice di tutte le relazioni”, in un contesto che proprio sulle relazioni (tra artisti, galleristi, collezionisti, addetti ai lavori e amatori) poggia le sue basi.

L’identità visiva di Artissima 2023 ideata da FIONDA

E alla condivisione dei numeri che caratterizzeranno la fiera – oltre 180 sono le gallerie coinvolte (poco meno di 40 le new entry, raggiunte grazie a un approfondito lavoro di scouting a livello globale), nella tre giorni articolata dal 3 al 5 novembre, con preview il 2 del mese – segue ora l’anticipazione della nuova identità visiva di Artissima, ispirata al tema della trentesima edizione, a propria volta sviluppato a partire da un saggio dell’antropologo brasiliano Renzo Taddei. L’immagine che traduce “la necessità di nutrire la crescita del nostro immaginario” attraverso le relazioni (come quelle che la fiera è stata in grado di generare e coltivare negli ultimi 30 anni) allude a insiemi armonici in evoluzione, ecosistemi e organismi in dialogo tra loro, ed è stata elaborata dallo studio grafico torinese FIONDA, diretto da Roberto Maria Clemente, attivo dal 2018 nel settore della comunicazione di ambito sociale e culturale. Proprio nel 2018, lo studio torinese ha già curato il progetto di comunicazione per Artissima, in occasione di un altro anniversario importante, per i 25 anni della fiera. Allora si ricorse con ironia all’utilizzo di “toppe”; oggi, si esplora – spiega la descrizione dell’immagine fornita dagli organizzatori – la possibilità di rappresentare “comunità costituite da relazioni basate sul ruolo chiave che esercitano nel mantenimento dell’equilibrio planetario”. Con riferimento all’intenzione di costruire una comunità internazionale, alla necessità di interpretare la conoscenza come forma di cura e di alimentare una “rivoluzione silenziosa”.

Torino, Lingotto Oval
Torino, Lingotto Oval

Aspettando Artissima 2023 a Torino

Sul versante curatoriale, Artissima 2023 conferma la ripartizione in quattro sezioni principali Main SectionNew EntriesMonologue/Dialogue e Art Spaces & Editions e tre sezioni collaterali (DisegniPresent Future e Back to the Future, ospitate anche sulla piattaforma digitale Voice Over). E per il secondo anno consecutivo, la fiera conterà sulla presenza di un team di Curatorial Advisors, chiamato a “delineare e raccontare un’edizione che rimarchi il carattere sperimentale e di ricerca delle più interessanti realtà d’arte contemporanea presenti sulla scena internazionale”; il team è composto da Krist Gruijthuijsen, direttore del KW Institute for Contemporary Art di Berlino, e Jacopo Crivelli Visconti, già curatore della 34esima Biennale di San Paolo.

Livia Montagnoli 

www.artissima.art/

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