A Lodi un intero weekend dedicato all’arte contemporanea. Arriva Lodi Baséll
Mostre, iniziative, talk ed eventi per il pubblico. A Lodi arriva un progetto che si chiama “Lodi Baséll” e che è dedicato all’arte contemporanea. Che durerà tutto un weekend
Si chiama Lodi Baséll ed è la prima edizione del nuovo progetto della città che andrà in scena nel weekend tra 29 settembre e l’1 ottobre 2023. Con questa iniziativa Lodi si propone come nuovo polo culturale che intende lavorare sul territorio. L’idea è quella di offrire uno sguardo d’eccezione sulla scena artistica contemporanea locale, dando forma a un calendario di tre giornate che invitano il pubblico a scoprire la città attraverso un itinerario in più tappe. L’idea è stata realizzata da Platea | Palazzo Galeano – spazio nato nel 2021 al centro della città e pensato come una vetrina fruibile 24 ore su 24 – con il patrocinio del Comune di Lodi.
Lodi Baséll. Il programma
Durante le tre giornate, il pubblico potrà seguire un percorso artistico che si estende lungo tutta la città. Scendendo verso via Maddalena, il nuovo spazio Platea Project ospiterà la presentazione di Caro Campo. Diario di lavoro, il progetto editoriale di Alberonero (Milano, 1991). Sulla stessa strada, verrà aperta la casa-studio di Carlo Orsini – direttore artistico di Platea – che ospiterà la mostra (visibile per tutto il mese di ottobre) PEBBLE IN THE SKY, organizzata dalla Gian Marco Casini Gallery che coinvolge gli artisti Clarissa Baldassarri (Civitanova Marche, 1994), Juan Pablo Macías (Messico, 1974), Margherita Moscardini (Donoratico, 1981), Stefano Serretta (Milano, 1987), Renato Spagnoli e Alessandro Manfrin (Savigliano, 1997), invitati a presentare una sorta di statement portando un oggetto da loro scelto e che sarà contenuto in una valigia, come simbolo di intima condivisione delle cose a noi più care. Spostandosi in via Lodino 63, il ceramista Tonino Negri (Lodi, 1961) aprirà al pubblico le porte del suo atelier e presenterà l’installazione Ironici, Ieratici, Ceramici. Proseguendo su Corso Adda, i visitatori incontreranno lo spazio espositivo La Cornice, una ex bottega corniciaia che presenterà la mostra SCULTURE, con i lavori dell’artista, autore e sceneggiatore teatrale Marcello Chiarenza (Sicilia, 1955). Nel pieno centro storico di Lodi, in Via delle orfane, la Chiesa di Santa Chiara Nuova ospiterà BORDA, curato da Piergiorgio Caserini, Roberto Alfano, Luca Boffi ed Edoardo Carmi e prodotto dall’Associazione Arigine. Si tratterà di un evento che prevede il susseguirsi ininterrotto di otto performance, realizzate dagli artisti Alberto Braida (Italia, 1966), dal collettivo Cult of Magic, DEM, Riccardo La Foresta (Modena, 1989), Lorenzo Lunghi (Crema, 1993), Marsala e dal collettivo Sauzer. Infine, in via San Fereolo 24, lo Spazio 21 aprirà un’esposizione dedicata al lavoro di Paolo Maggis (Milano, 1978) e Vanessa Pey (Tarragona, 1973) dal titolo INTERSECTION #2.
Lodi Baséll. Un progetto che guarda al futuro
L’obiettivo di Lodi Baséll? Sviluppare un festival con cadenza annuale – già previsto per i prossimi tre anni – che potrà anche durare più di un fine settimana. La speranza è quella di creare un nuovo appuntamento di qualità per il mondo dell’arte contemporanea, che sia anche un’occasione di festa e di maggiore consapevolezza e vicinanza all’arte per tutta la cittadinanza. “Lodi Baséll è la prima edizione di un progetto che intende costruire una rete sul territorio e mettere in qualche modo a sistema tutte le realtà che si occupano di arte contemporanea, dando seguito in modo quasi naturale al percorso avviato da Platea per attivare una nuova comunità intorno all’arte e alla condivisione”, racconta Carlo Orsini durante la conferenza stampa di presentazione del progetto.
Gloria Vergani
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