Il futuro distopico di Augustas Serapinas in mostra nelle archeologie di Roma

Evocazioni di un futuro disastroso riecheggiano negli spazi archeologici di Forof con l’opera site-specific dell’artista lituano. Un invito a riflettere sull’instabilità climatica, incoraggiando il pubblico ad agire tempestivamente

Passeggiando per l’antico Foro Romano, ci si imbatte in una serie di presenze (Mudman) che mettono in guardia lo spettatore su ciò che lo attende, sulla via di un percorso accidentato e inabitabile, risultato dei devastanti cambiamenti climatici.
Si apre con il progetto site – specific di Augustas Serapinas (Vilnius, 1990) dal titolo Baltic Adventure, a cura di Ilaria Gianni, la terza stagione di Forof, lo spazio espositivo nel cuore della Capitale dedicato al dialogo tra arte contemporanea e archeologia, fondato da Giovanna Caruso Fendi.

La mostra di Augustas Serapinas da Forof 

L’installazione Mudmen, in questo caso, è stata specificamente concepita per gli spazi della Basilica Ulpia, nel piano ipogeo dello spazio Forof, dove un tempo si trovava il Foro, noto per essere stato il più grande spazio deputato alle assemblee dell’antica Roma”, sottolinea l’artista. “Chi risiedeva nell’antico Foro romano non era consapevole di ciò che sarebbe successo in futuro. Le persone si riunivano per discutere di questioni politiche e per risolvere dispute: nella mia installazione il futuro possibile incontra il passato. Le figure realizzate con paglia popolano il Foro per allarmare e avvertire: abitano le rovine del passato testimoniando che potrebbe essere il nostro futuro”.

Baltic Adventure di Augustas Serapinas. nstallation view Ph Monkeys Video Lab
Baltic Adventure di Augustas Serapinas. nstallation view Ph Monkeys Video Lab


L’opera diventa così un monito per il pubblico a riflettere sulle problematiche climatiche, invitandolo a prendere posizione e ad agire prima possibile.
Ad avvalorare l’allarme comunicato dai pupazzi ci sono le opere (inedite e non) realizzate con frammenti di case in legno, provenienti dai Paesi Baltici e risalenti a fine Ottocento (prossime alla demolizione) che prendono forma come totem naturali e installazioni lignee, vestendo le pareti dello spazio. 
Ma qual è la storia dei pupazzi di Forof? Si tratta di un’evoluzione del progetto Snowmen, concepito da Serapinas nel 2020. L’idea iniziale prevedeva di collezionare veri pupazzi di neve realizzati dai bambini nei parchi di Riga (capitale della Lettonia) nel mese di gennaio. Purtroppo quell’anno fu insolitamente caldo e senza neve, costringendo l’artista a modificare la natura materica dei pupazzi, optando per fango e paglia.

Baltic Adventure di Augustas Serapinas. nstallation view Ph Monkeys Video Lab
Baltic Adventure di Augustas Serapinas. nstallation view Ph Monkeys Video Lab

Baltic Adventure di Augustas Serapinas: il programma di Forof

Come di consueto, Forof accompagna la mostra con un programma di incontri pensati da Ilaria Gianni, curatrice del progetto. Gli appuntamenti partiranno nel mese di dicembre e approfondiranno tematiche e poetiche espresse dall’artista (accompagnati da un percorso enogastronomico a cura di Rimessa Roscioli), animando gli spazi dell’antica Basilica Ulpia e attivando i personaggi di Augustas Serapinas.

Valentina Muzi 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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