La galleria d’arte portoghese Bessa Pereira apre uno spazio a Milano

Con una mostra di João Louro apre la prima sede internazionale della galleria di Lisbona specializzara in design e arte del Novexento. Ora si dà al contemporaneo

È con la personale La teoria dell’evoluzione di João Louro (Lisbona, 1963) che apre la nuova sede milanese della portoghese Bessa Pereira. L’inaugurazione nel nuovo spazio di via Tortona 30, fissata al 19 ottobre, porta in Italia un player di livello nel campo del design e dell’arte del Novecento, con un taglio contemporaneo inedito. E un nome “alla milanese”: Bessa Pereira Gallery.

La Bessa Pereira Gallery apre a Milano

La galleria, che celebra il suo decimo anniversario di attività, ha scelto quindi la città lombarda per un progetto dedicato esclusivamente alla contemporaneità, ampliando quindi la propria area di business e studio oltre la divulgazione del lavoro di artisti con carriere già affermate e la rilettura in chiave contemporanea di icone del design moderno. Si tratta della prima esperienza internazionale per la galleria portoghese di Rua de S. Bento, che dal centro di Lisbona sceglie l’Italia e Milano come primo approdo estero. Il quartiere scelto è piuttosto insolito per una galleria: i portoghesi hanno optato per la Zona Tortona, area più legata a moda e design che all’arte.

Joao Louro La galleria d’arte portoghese Bessa Pereira apre uno spazio a Milano
João Louro

La mostra di João Louro alla Bessa Pereira Gallery

La mostra – a cura del curatore e storico dell’arte Mario Codognato, direttore della fondazione Anish Kapoor di Venezia e già direttore artistico e fondatore del Museo MADRE di Napoli – celebra il ritorno in Italia di João Louro, che nel 2015 ha rappresentato il Portogallo alla Biennale Arte di Venezia. Aperta fino all’8 novembre, la mostra indaga l’opera di un artista concettuale molto vicino ai movimenti di avanguardia del XX Secolo, che per decenni ha indagato le potenzialità del linguaggio relazionato alle immagini. Louro, che tra i suoi lavori più noti annovera le serie di Blind Images e Dead Ends, descrive le proprie opere come “dispositivi strategici di mediazione critica della realtà, che esplorano con insistenza l’eccesso e il potere dell’immagine e della parola scritta nelle società occidentali”. Non resta che riscoprirlo in via Tortona.

Giulia Giaume

www.galeriabessapereira.com

www.joaolouro.com

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

Scopri di più