Lucrezia Cippitelli e Simone Frangi sono i nuovi curatori della Kunst Meran Merano Arte
Judith Waldmann cede il testimone a questi due curatori italiano per la programmazione di mostre d’arte contemporanea della Kunsthaus di Merano in Alto Adige. Il loro programma di mostre durerà tre anni
![Lucrezia Cippitelli e Simone Frangi sono i nuovi curatori della Kunst Meran Merano Arte](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2023/10/Lucrezia-Cippitelli-e-Simone-Frangi-alla-Kunst-Meran-Merano-Arte1-1024x530.png)
Indagare la complessità del presente per (ri)contestualizzare in maniera concreta la sfera artistica e socio – politica: è questo il progetto di durata triennale pensato da Lucrezia Cippitelli (Roma, 1974) e Simone Frangi (Como, 1982) per la Kunst Meran Merano Arte.
Il programma s’intitola L’invenzione dell’Europa. Una narrativa tricontinentale e pone una riflessione critica sull’idea di Europa e della sua narrazione attraverso una processualità artistica che prenderà forma negli spazi della Kunsthaus.
“Siamo stati impressionati dalla capacità di Cippitelli e Frangi di affrontare con una profonda comprensione, sia dal punto di vista estetico che intellettuale, tematiche sociali e politiche di grande rilevanza”, racconta la direttrice del museo Martina Oberprantacher. “Il loro approccio curatoriale non è mai casuale, ma si basa su una ricerca approfondita e un impegno accurato nei confronti del mondo artistico e sociale, con una particolare attenzione per la mediazione. La loro stretta collaborazione con gli artisti e l’attenzione particolare rivolta all’accompagnamento curatoriale della produzione offre a Kunst Meran Merano Arte l’opportunità di approfondire la comprensione della creazione artistica, condividerla e discuterla con il pubblico”.
![Lucrezia Cippitelli e Simone Frangi alla Kunst Meran Merano Arte](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2023/10/Lucrezia-Cippitelli-e-Simone-Frangi-alla-Kunst-Meran-Merano-Arte-683x1024.jpg)
Lucrezia Cippitelli e Simone Frangi alla Kunst Meran Merano Arte. Il programma espositivo triennale
“Siamo interessati a lavorare in maniera concreta, in funzione dello spazio espositivo fisico, inteso come luogo abitabile ovvero a partire dalla sua posizionalità temporale, geografica e sociale”, spiegano i curatori in una nota stampa. “Come in tutte le nostre esperienze progettuali, vorremmo interrogare il territorio, localizzare direttrici di intervento e trovare le forme con cui far risuonare idee e ricerche con i pubblici, che non sono mai un’entità astratta ed omogenea, ma piuttosto diverse comunità di individui con aspettative, necessità, curiosità, capacità e preconcetti. L’obiettivo della nostra progettualità per Kunst Meran Merano Arte è comporre un network di artisti (scalabile a livello locale, nazionale e internazionale) capace di incarnare un approccio transmediale e in grado di articolare linguaggio audiovisivo, sonico, performativo e installativo a sostegno di riflessioni etiche“.
L’invenzione dell’Europa. Una narrativa tricontinentale di Cippitelli e Frangi si svilupperà nei prossimi tre anni, concentrandosi particolarmente tra il 2024 e il 2025 sulla relazione tra Europa e Africa, con un’attenzione particolare ad artisti europei e africani, nonché della diaspora africana in Europa. Tra il 2025 e il 2026, il progetto si sposterà sulle transizioni oceaniche che sono state cruciali per il giovane continente, ovvero quella atlantica e indiana; infine, per l’anno 2026/2027 l’attenzione sarà rivolta al rapporto (ambiguo) che lega l’Europa e l’Asia.
Valentina Muzi
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