Morto l’artista statunitense Robert Irwin. Aveva 95 anni

Irwin, inizialmente associato al movimento Luce e Spazio, era famoso per le installazioni che ricreavano ambienti effimeri e che mettevano in discussione la percezione dell'osservatore

Aveva 95 anni l’artista statunitense Robert Irwin, morto il 25 ottobre allo Scripps Memorial Hospital di La Jolla, a pochi chilometri da San Diego. Inizialmente associato al movimento minimalista californiano Luce e Spazio, Irwin aveva smesso di realizzare dipinti andando a realizzare grandi installazioni che ricreavano ambienti effimeri e talvolta immateriali per indagare la percezione umana. La sua lunga e complessa ricerca artistica, per la quale ha ricevuto premi come il “genius grant” MacArthur nel 1984 ha influenzato con forza il mondo dell’arte degli ultimi 70 anni.

1° 2° 3° 4° © Robert Irwin 1997. Photo Pablo Mason Morto l'artista statunitense Robert Irwin. Aveva 95 anni
“1° 2° 3° 4°” © Robert Irwin, 1997. Photo Pablo Mason

Chi era Robert Irwin

Nato il 12 settembre 1928 a Long Beach, Irwin è cresciuto tra gli Stati Uniti e l’Europa, dove ha lavorato come militare. Tornato a Los Angeles per frequentare la scuola d’arte, Iwrin era poco interessato allo studio, privilegiando esperienze dirette, motivo per cui trascorse otto mesi in isolamento completo in una capanna a Ibiza: le opere astratte che scaturirono da questo periodo lo portarono, alla fine degli anni Cinquanta, a essere acquisito dalla famosa Ferus Gallery (responsabile del lancio di Ed Ruscha e Andy Warhol).

Robert Irwin Central Garden – Getty Museum Los Angeles – photo © Hal Beral Corbis Morto l'artista statunitense Robert Irwin. Aveva 95 anni
Robert Irwin, Central Garden – Getty Museum, Los Angeles © Hal Beral-Corbis

Dai primi dipinti è passato ai dischi curvi in alluminio o acrilico, andando poi a lavorare nell’ambito spaziale, anche attraverso lo studio della deprivazione sensoriale (attraverso un programma del LACMA – Los Angeles County Museum of Art che univa artisti e scienziati). Allontanatosi completamente dalla pittura, negli anni Settanta rielaborò alcuni spazi del Museum of Modern Art di New York e del Museum of Contemporary Art di Chicago, trasformando stanze vuote in luoghi che potessero risvegliare i poteri di osservazione e concentrazione degli spettatori per renderli partecipanti attivi della propria arte.

Irwin, che fino alla fine degli anni Settanta aveva impedito di fotografare i suoi progetti, non ha mai privilegiato un unico medium, realizzando piuttosto grandi opere pubbliche (come aeroporti, monumenti e parchi come il Getty Garden di LA) e temporanee: è così il suo progetto site-specific per la Biennale di Venezia del 1976, dove disegnò un quadrato sul terreno con uno spago. L’ultima grande mostra di Irwin è quella del 2020 Unlights, alla Pace Gallery di New York, accolta con grande apprezzamento dalla critica.

Robert Irwin Kilts 2018 Shadow Reflection Color 7222 × 103 1422 × 4 1422 182.9 cm × 262.3 cm × 10.8 cm © Robert Irwin via Pace Gallery Morto l'artista statunitense Robert Irwin. Aveva 95 anni
Robert Irwin, Kilts, 2018, Shadow + Reflection + Color, 72 × 103-1:4 × 4-1:4 (182.9 cm × 262.3 cm × 10.8 cm) © Robert Irwin via Pace Gallery

L’impatto nel mondo dell’arte di Robert Irwin

La scomparsa di Robert Irwin sarà sentita in tutto il mondo dell’arte ed è particolarmente toccante nella nostra comunità e nel Museo di Arte Contemporanea di San Diego”, ha commentato Kathryn Kanjo, direttrice e Ad del Museum of Contemporary Art di San Diego (MCASD), che ospita la più grande collezione museale del lavoro di Irwin, con opere come la famosa installazione del 1997 1° 2° 3° 4°, che inquadra attraverso dei rettangoli le diverse parti di una veduta sull’oceano, o la sgargiante scultura di vetro Spanish Fan. “Il suo lavoro è fondamentale per un certo minimalismo della West Coast. Profondamente impegnato con i limiti e le sfumature della percezione, ha complicato i confini tra l’arte e il suo ambiente, coniando anche il termine “site-conditional”.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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