100 anni di Italo Calvino. Le mostre che lo celebrano in Italia e all’estero

Quella che si dipana nelle sale delle Scuderie del Quirinale di Roma è sicuramente il progetto più impegnativo dell’anno calviniano. La grande mostra riporta in vita il lascito dell’autore grazie a oltre 200 opere tra dipinti, sculture, disegni e illustrazioni di decine di artisti dal Rinascimento a oggi, ma anche tramite codici miniati medievali, arazzi, fotografie e ritratti d’autore e molte prime edizioni dei suoi libri. Nella mostra Favoloso Calvino sono tutti i temi a lui cari a essere al centro dell’attenzione: dall’impronta cosmopolita all’apertura scientifica internazionale, dall’attrazione per la modernità urbana alle proiezioni cosmogoniche, senza dimenticare gli orizzonti dell’immaginazione fiabesca. Immagini, opere e oggetti di varia natura dialogano costantemente con le parole dello scrittore nella mostra curata da Mario Barenghi e aperta fino al 4 febbraio.

La mostra Calvino Cantafavole a cura di Eloisa Morra e Luca Scarlini si dipana prendendo a riferimento il mondo della fiaba come universo poetico. Seguendo fedelmente gli scritti dell’autore, il percorso espositivo attraversa le visioni della sua terra, così come state presentate dai pittori suoi conterranei e da artisti come Carlo Levi, Francesco Menzio ed Enrico Paulucci, di cui ha scritto e a cui era legato da forte amicizia. La fiaba, nella collaborazione di lunga durata con Emanuele Luzzati, viene indagata anche nelle illustrazioni del maestro genovese per le opere calviniane, così come anche nelle produzioni RAI cui Luzzati ha partecipato. Due i filoni principali della mostra aperta fino al 7 aprile alla Loggia degli Abati del Palazzo Ducale di Genova: da una parte la presenza di artisti vicini a Calvino e dall’altra la rappresentazione teatrale, indagata nelle produzioni firmate insieme al conterraneo Luciano Berio, così come nella produzione scenica di un artista particolarmente caro a Calvino, Giulio Paolini.

Il Labirinto della Masone di Fontanellato celebra Calvino con la mostra Destini Incrociati. Italo Calvino e Franco Maria Ricci a cura di Pietro Mercogliano e Cesare Dal Pane e allestita da Maddalena Casalis. L’esposizione, posta nella biblioteca del Labirinto, ripercorre e indaga il rapporto lavorativo e personale che intercorse tra l’editore Franco Maria Ricci e il grande scrittore attraverso una serie di lavori che li videro collaborare nel corso degli anni: dalle copertine dei libri e delle riviste, ai dattiloscritti originali delle opere a firma di Calvino. Accanto a questi, trovano spazio lettere autografe, video, fotografie e documenti che testimoniano il profondo legame personale che unì i due in oltre vent’anni di amicizia. Preludio alla mostra è la sala del Codex Seraphinianus, cui l’autore dedicò un articolo nel primo numero della rivista FMR.

Anche il MAV – Museo Archeologico Virtuale di Ercolano si è unito alle celebrazioni, e fino al 21 ottobre ospita nella Space Gallery la mostra Memorie fluttuanti, con una collezione di scatti del fotografo Francesco Soranno ispirati a Calvino, e in particolare alle Le città invisibili. “Le parole di Calvino“, spiega il direttore Ciro Cacciola, “sono state spesso anticipatrici e ci hanno rivelato un mondo che ancora non si lasciava decifrare. Attraverso le fotografie di Francesco Soranno vogliamo evocare la grandezza dell’opera di Calvino e riflettere sulle grandi questioni del secolo nuovo“.

In occasione della XXIII Settimana della lingua italiana nel mondo, che si svolge tra il 16 e 20 ottobre 2023 dedicata a L’italiano e la sostenibilità, l’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul ricorda Calvino con più di un appuntamento. Il 16 ottobre viene infatti inaugurato l’approfondimento digitale Figure per Italo Calvino che, in una più ampia esposizione aumentata sulle eccellenze italiane, permetterà al visitatore di rapportarsi ai suoi testi, e in particolare quelli per bambini e per ragazzi e ragazze. Il 17 ottobre, in collaborazione con il Liceo Italiano IMI di Istanbul, l’IIS aprirà invece il convegno CALVINO 100. I molteplici volti di un classico contemporaneo e la ricezione delle opere di Italo Calvino in Turchia.

Anche l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia celebra il centenario, con la mostra con Qfwfq. Storie di artisti in movimento. L’esposizione, a cura di Leonardo Regano e Alex Urso e aperta fino al 6 dicembre, chiama a raccolta dieci artisti (cinque italiani e cinque polacchi) per riflettere sul tema del viaggio e della migrazione a partire dal protagonista de Le Cosmicomiche e di Ti con zero. Artiste e artisti presenti sono Giuseppe Stampone, Elena Bellantoni, Marta Nadolle, Radek Szlaga, Claudia Losi, Michał Smandek, Karolina Grzywnowicz, Diana Lelonek e Jacopo Mazzonelli.