È tempo di ArtVerona, e dal 13 al 16 ottobre la città veneta apre il proprio polo fieristico a un nutrito gruppo di gallerie che convergono qui per il diciottesimo anno. A Verona, però, non c’è solo la fiera, ma una piccola collezione di mostre che spaziano dalla Pop Art all’arte digitale, passando per la fotografia e la pittura tradizionale. Ecco una mini-guida da consultare durante la fiera per scoprire la città e i suoi dintorni.
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Munari e la pittura contemporanea da Eataly Art House
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Sisyphean Cycles da Spazio Vitale
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Contemporaneo non stop alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti
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Grenze Arsenali Fotografici alla Veronetta
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Katja Loher e Dario Tironi al Castello Scaligero
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I progetti espositivi da Studio la Città
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Luca Marignoni da KROMYA Art Gallery
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Emiliano Ponzi da MARCOROSSI
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Cinque artisti contemporanei da Mazzacana
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Endri Dani da Spazio Cordis
Diversi i progetti di Eataly Art House – E.ART.H. in occasione di ArtVerona 2023: da una parte c’è la mostra inedita dedicata a uno dei principali protagonisti della scena culturale italiana del Novecento, BrunoMunari (Milano, 1907, – 1998). Curata da Alberto Salvadori e Luca Zaffarano, a 25 anni dalla scomparsa del genio del design, la mostra Bruno Munari. La leggerezza dell’arte sarà aperta al pubblico gratuitamente da venerdì 13 ottobre a domenica 31 marzo 2024. Dall’altra, il progetto alla scena emergente italiana che accende un focus sulla produzione pittorica contemporanea attraverso l’opera di nove giovani artisti: Première, a cura di Luca Beatrice (nuovo responsabile del coordinamento artistico dell’Art Market).
Da non dimenticare anche il progetto espositivo in chiusura che mette a confronto due grandi artisti del Novecento tra i massimi rappresentanti della Pop art internazionale, Mario Schifano e Andy Warhol, aperta fino a domenica 22 ottobre.
La mostra d’inaugurazione del nuovo Spazio Vitale è la personale dell’artista greco Theo Triantafyllidis (Atene, 1988) Sisyphean Cycles, che raccoglie per la prima volta in un’unica installazione quattro delle “simulazioni” che ha realizzato negli ultimi anni: sono Ork Haus, una famiglia di orchi i cui membri sono imprigionati in attività para-reali dimenticandosi di ogni cosa; RadicalizationPipeline, che collega l’ascesa della radicalizzazione politica con la gamification e la creazione di scenari fantastici (con l’aiuto di una colonna sonora pop-medievale); Ritual, che mostra uno scenario entomologico post-apocalittico; e BugSim (Pherormone Spa), un terrario alternativo coltivato da un resiliente formicaio.
A Palazzo della Ragione, sede della GAM – Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, si tiene il nuovo appuntamento del format CONTEMPORANEO NON-STOP. Il respiro della natura. Curata da PatriziaNuzzo, la nuova esposizione CONTEMPORANEO NON-STOP. Il respiro della natura | ARIA (che si sovrappone brevemente a quella passata, dedicata all’acqua) è dedicata all’elemento dell’aria, inteso nella duplice valenza di principio generativo o distruttivo a partire da AnassimenediMileto. Per Anassimene l’aria è archè, principio primordiale di tutte le cose, sostanza fisica concreta, infinita e in movimento incessante. Partendo da questo assunto, l’elemento viene declinato nella contemporaneità per una riflessione sulla natura e le sue ambivalenze: l’uomo, non più signore incontrastato dell’universo, viene proposto in un modello biocentrico in un ecosistema di cui condivide con gli altri esseri la responsabilità e la consapevolezza di un ruolo decisivo nel determinare le sorti del pianeta.
Per il sesto anno torna il festival internazionale di fotografia Grenze Arsenali Fotografici, organizzato su più sedi nel quartiere della Veronetta (tra cui il Bastione delle Maddalene), alcune delle quali coinvolte della stessa Art Verona. Tema dell’edizione (diretta da Simone Azzoni e Francesca Marra) è Staunen: meraviglia. I progetti esposti sono stati selezionati per raccontare le sfumature dello stupore davanti all’inatteso, che non si può comprendere o dire. Lo stupore è apertura all’altro, è deviazione dallo sguardo comune sulle cose, è gioia della novità ma anche trauma e angoscia davanti all’ignoto.
Ci si sposta nella località di Malcesine, borgo medievale affacciato sulla sponda veronese del Lago di Garda, per vedere nel grande CastelloScaligero fino al 29 ottobre le sculture e le installazioni di Memorie dal futuro degli artisti Katja Loher (Zurigo, 1979) e Dario Tironi (Bergamo, 1980). Curata da MarinaPizziolo, l’esposizione mette a confronto i due artisti, accomunati da una ricerca orientata a tematiche ambientali, tra installazioni immersive e multisensoriali e sculture di grande formato.
Due i progetti da Studio La Città: da un lato La storia non si ripete ma fa rima, mostra collettiva a cura di Hélène de Franchis (Studio la Città, Verona) e Giorgia Lucchi Boccanera (Boccanera Gallery Trento/Milano) nata da due gallerie che condividono la stessa visione e lo stesso interesse nel promuovere l’arte contemporanea. Dall’altro, tre personali, rispettivamente di JacobHashimoto, che vede esposta per la prima volta un’intera raccolta di 34 opere su tela; di VincenzoCastella, con opere ispirate ad affreschi rinascimentali e collezioni botaniche; e LucasReiner, che porta un ciclo di lavori ispirato dalla perdita del caro amico e artista Lawrence Carroll.
Aperta fino al al 2 dicembre 2023, la mostra Lo stesso cielo, ogni notte da KROMYA Art Gallery è la prima personale di LucaMarignoni (Cles, Trento, 1989), a cura di LucaMassimo Barbero. La poetica dell’artista si concentra sul tema del limite, inteso come orizzonte fra il visibile e l’invisibile, ma anche come opportunità per immaginare un altrove nel quale la mente possa espandersi senza barriere. Un lavoro per sottrazione, che si manifesta qui in ventina di opere scultoree in legno, gesso e cartongesso realizzate dal 2016 al 2023.
Da MARCOROSSI l’illustratore EmilianoPonzi porta il proprio stile concettuale e al contempo ironico e poetico, connotato da colori pieni e surreali, contenuti in linee eleganti e invisibili. A differenza delle precedenti opere di Ponzi, realizzate in digitale, queste sono opere pittoriche di grandi dimensioni che ritraggono visioni, squarci di vita quotidiana, paesaggi americani, lo studio di celebri intellettuali e tagli di luce che sembrano veri e propri stati d’animo.
In occasione della diciannovesima Giornata del Contemporaneo, Mazzacana Gallery ha realizzato con Spazio Bedeschi la mostra collettiva degli artisti Vittorio Asteriti, Manuela Bedeschi, Tiziano Bellomi, Piero Chiariello, Meri Tancredi, a cura di Simone Azzoni. Al centro, i cognomi stessi degli artisti, che diventano esperienza grafica ed emotiva.
Riparte l’11 ottobre la stagione espositiva di SpazioCordis con la mostra personale di EndriDani (Shkodra, AL, 1987) a cura di RobertoLacarbonara. Con opere inedite e non, realizzate tra l’Italia e gli Stati Uniti, Dani spazi dall’analisi dello stato sociale, delle politiche del lavoro e del benessere individuale allo studio di un quartiere di New York.
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Munari e la pittura contemporanea da Eataly Art House
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Sisyphean Cycles da Spazio Vitale
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Contemporaneo non stop alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti
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Grenze Arsenali Fotografici alla Veronetta
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Katja Loher e Dario Tironi al Castello Scaligero
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I progetti espositivi da Studio la Città
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Luca Marignoni da KROMYA Art Gallery
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Emiliano Ponzi da MARCOROSSI
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Cinque artisti contemporanei da Mazzacana
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Endri Dani da Spazio Cordis
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Giulia Giaume
Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…