A Venezia sta per aprire un nuovo parco di scultura contemporanea
Il parco di Villa Fürstenberg, sede dell’azienda Banca Ifis situata nell’entroterra veneziano, diventa luogo d’esposizione permanente di opere firmate da grandi nomi della scultura. Da Igor Mitoraj a Botero, da Consagra a Pablo Atchugarry
“Il legame tra arte e banche è chiaro e indissolubile, sin dal Rinascimento”. Con queste parole Ernesto Fürstenberg Fassio, presenta il nuovo Parco Internazionale di Scultura voluto da Banca Ifis, istituto di cui è presidente. Dodici sculture di grandi dimensioni sono state disseminate nell’ampio giardino (venti ettari) di Villa Fürstenberg, dimora situata nella frazione di Marocco (VE), per dar vita a un nuovo polo culturale per la laguna, in linea con la recente necessità di rivalutare culturalmente i territori veneziani anche al di fuori del sovraffollato centro storico
La storia di Villa Fürstenberg
Il territorio su cui oggi sorgono Villa Fürstenberg e il suo parco conobbero diversi padroni: dalla famiglia Careggiani (nel Settecento) fino al senatore Giovanni Agnelli il quale, divenuto nuovo proprietario, nel 1939 donò il complesso alla nipote Clara Agnelli, in occasione delle sue nozze con il principe Tassilo von Fürstenberg, da cui oggi la villa prende il nome. Superato il secondo conflitto mondiale, la villa ospitò eventi mondani che videro la partecipazione del jet-set internazionale.
Nel 2000 il principe Sebastien Egon von Fürstenberg trasferì in questo luogo la sede di Banca Ifis, da lui fondata nel 1983.
Il Parco Internazionale di Scultura
Oggi il parco, negli anni rimaneggiato e curato dai diversi proprietari, ospita sculture dei più grandi artisti contemporanei internazionali: da Igor Mitoraj, con i suoi mastodontici Ikaro e Ikaria, al recentemente scomparso Fernando Botero; da Pablo Atchugarry, noto per la sua capacità di conferire sinuosità al marmo, a Pietro Consagra. Ma anche Philip Colbert, Park Eun Sun, Manolo Valdes, Annie Morris, Roberto Barni e Julio Larraz. Una selezione di opere acquisite da Banca Ifis proprio per il parco, con la curatela di Giulia Abate e Cesare Biasini Selvaggi: l’obiettivo è creare un luogo in cui arte e natura si compenetrino, riflettendo sulla preziosa fragilità che accomuna l’ecosistema e la bellezza.
Questo primo nucleo di sculture non è che l’inizio di una collezione che mira ad espandersi di anno in anno, tramite l’acquisizione di nuove sculture.
L’apertura al pubblico del parco è prevista per la primavera 2024: il nuovo spazio museale, gemellato con il Padiglione Italia della Biennale di cui Banca Ifis è main sponsor, sarà ad accesso gratuito, in modo da agevolare la partecipazione collettiva locale, oltre che turistica.
Alberto Villa
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