Piacenza di nuovo città dell’arte contemporanea con l’edizione 2023 XNL Aperto
La seconda edizione del progetto diffuso coordinato da XNL Piacenza si articola sul territorio tra mostre e iniziative plurali di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale. Tante le aperture e le attività proposte al pubblico
Dopo il debutto del 2022, si consolida in questa seconda edizione di XNL Aperto la visione di una comunità culturale plurale, di un consorzio di professionisti alla ricerca di nuove modalità di fruizione dell’offerta culturale di Piacenza e dintorni, scommettendo sulle arti contemporanee e sulla somma delle esperienze. Con la solida presenza di Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio e Diocesi di Piacenza-Bobbio, prosegue così l’impegno di un network di professionisti operativo, più che formale, coordinato dal comparto Arte di XNL Piacenza, con la direzione artistica di Paola Nicolin, per valorizzare il patrimonio e l’offerta culturale del territorio. In un palinsesto ricco di iniziative adatte a pubblici diversi – che ha preso avvio il 23 settembre – protagonista appare essere, più che la singolarità delle proposte e degli eventi, la pluralità, l’idea di rete e la collaborazione tra molti.
Le mostre di XNL Aperto 2023 a Piacenza
Tornano nel 2023 tanti degli operatori delle arti contemporanee già presenti l’anno scorso, ma tanti altri se ne aggiungono di nuovi, a rafforzare la scommessa sulla rete e la collaborazione, oltre che sulla qualità delle proposte. Luogo fisico e simbolico di coordinamento delle diverse iniziative è XNL Piacenza: nel palazzo ex Enel (da cui prende il nome XNL) di inizio Novecento, dove ha sede il centro dedicato ai linguaggi contemporanei e di proprietà della Fondazione di Piacenza e Vigevano, si sono aperte due nuove mostre che, con approcci e punti di vista differenti lavorano sulla città e sul suo patrimonio, facendo anche da viatico a tutto XNL Aperto. A cominciare da Sul guardare, un ciclo di esposizioni ispirate a John Berger e ideato in collaborazione con artisti contemporanei invitati a rileggere opere meno conosciute delle collezioni dei musei piacentini. Il primo capitolo vede la compresenza di due opere della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e di Massimo Grimaldi, in dialogo al piano terra di XNL sullo statuto dell’immagine tra passato e presente. Mentre il piano nobile ospita Perimetro Piacenza, il nuovo progetto fotografico sulla città realizzato dalla rivista Perimetro e Cesura – Luca Santese, in cui il paesaggio urbano è rappresentato attraverso i volti dei suoi abitanti.
Mostre, premi e studi d’artista aperti per XNL Aperto 2023
Ma XNL Piacenza è solo uno dei possibili punti di partenza nella passeggiata attraverso il paesaggio culturale del territorio e dei tanti presidi culturali che lo animano. Ha un’anima collettiva Fenestella, il progetto portato avanti da un consorzio di gallerie private composto da Cardelli e Fontana, Corvi-Mora, ED Gallery, greengrassi e UNA galleria e interessato a lavorare su luoghi del territorio in disuso. A ospitare la mostra collettiva di quest’anno è una sede dismessa di H&M in via XX Settembre, ora riabitata, negli ambienti interni e nelle vetrine su strada, dalle opere degli artisti contemporanei delle diverse gallerie.
Si snoda invece nelle navate cinquecentesche della ex Chiesa di Sant’Agostino, dove ha sede la galleria di design storico italiano Volumnia, la mostra dei finalisti della quarta edizione del Ducato Prize, promosso dal collezionista Michele Cristella e che avrà ora cadenza biennale. E può contare sul suggestivo, semplice quanto efficace display completamente riciclabile realizzato da Fosbury Architecture.
Tra le strade della ricerca culturale che si possono poi scoprire nell’itinerario di XNL Aperto c’è anche Alfabeto Bianco, un nuovo centro d’arte contemporanea ideato da Francesca e Ruggero Montrasio con la partecipazione di Montrasio Arte e della galleria – di base a Milano ma con fondatori piacentini – ZERO…, nei cui spazi trovano casa una libreria, mostre e una serie di varie attività e workshop, con un occhio di riguardo per il mondo dell’infanzia. Nei giorni di XNL Aperto dialogano, da Alfabeto Bianco, le opere di due maestri: Joseph Beuys ed Enzo Cucchi.
Il valore della collaborazione per le arti contemporanee
Ancora molti altri sono i luoghi aperti alla cittadinanza e ai visitatori che vorranno approfittare di questa congiuntura per scoprire inediti itinerari in città, con Rathaus, Biffi Arte e Spazio BFT, le istituzioni e i musei come la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, la Galleria Alberoni, la rete dei Musei Diocesani o il Museo Collezione Mazzolini, nel monastero di San Colombano a Bobbio. Si estende infatti anche al di fuori di Piacenza l’offerta di XNL Aperto, con iniziative in luoghi vicini, come Una Boccata d’arte a Travo o The Shit Museum a Campremoldo Sopra di Gragnano Trebbiense. Mentre, tornando nei confini urbani, anche gli artisti che vivono e lavorano a Piacenza, tra i quali Claudia Losi, MASBEDO, Ugo Locatelli, William Xerra, Nes Lerpa, hanno partecipato alla rassegna, aprendo al pubblico i propri studi nei giorni di opening. E hanno così aggiunto un ulteriore tassello a una proposta integrata, arricchita, espansa, e alla possibilità di scoprire un territorio attraverso la molteplicità della sua offerta culturale. In un multicentrismo, coerente con la realtà del nostro Paese, che vive la centralità anche oltre i centri, l’ombrello variegato di mostre e attività e iniziative per avvicinare ed espandere i pubblici di XNL Aperto rimette la vita culturale al centro di un tempo liberato, ma pregno di senso.
Cristina Masturzo
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